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Via libera ai buoni vacanze per le famiglie disagiate. É esecutivo, dopo il parere favorevole della Corte dei Conti, il decreto varato dal sottosegretariato alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo.
Con la pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale” del 6 febbraio scorso diventa operativo il decreto del 21 ottobre 2008 sulle Modalità di erogazione dei buoni vacanza, firmato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo Michela Vittoria Brambilla.
Si tratta di un contributo statale che verrà erogato in proporzione al reddito e al numero dei componenti del nucleo familiare. Il decreto fissa alcuni parametri: per il single il bonus dello Stato sarà, per un tetto di spesa non superiore a 500 euro, del 45, 30 e 20% per redditi che non superino rispettivamente i 10, 15 e 20 mila euro l’anno.
Cosa si tratta
Sono buoni vacanza per le famiglie a basso reddito, da spendere per soggiorni al mare, in montagna o alle terme, ma non nei periodi di alta stagione (sono esclusi, cioè, i mesi di luglio e agosto e il periodo dal 20 dicembre al 6 gennaio).
Obiettivi
Gli obiettivi sono due: mettere in campo aiuti alle famiglie in disagio economico e favorire la destagionalizzazio ne dei flussi turistici.
I buoni vacanza saranno dei ticket validi 12 mesi da spendere nelle strutture ricettive convenzionate. Si tratta di contributi alle famiglie, da richiedere al proprio Comune di residenza, il cui importo varia in base al numero dei componenti e al reddito.
Il ticket non coprirà l’intera spesa sostenuta per il soggiorno, ma una percentuale.
Esempio di calcolo
In caso di famiglie costituite da due persone, il contributo avrà identiche proporzioni, ma per redditi fino a 25 mila euro e per un tetto massimo di spesa di 785 euro. Se invece si tratta di famiglie composte da tre unità il bonus, per redditi non superiori a 30 mila euro l’anno, sarà calcolato su un totale di spesa di 1.020 euro. Per le famiglie composte infine da quattro o più unità e con reddito complessivo fino a 35 mila euro il contributo potrà incidere, sempre nelle stesse proporzioni, su un tetto massimo di spesa di 1.230 euro.
Il contributo cresce con la famiglia
La misura dei buoni vacanza è legata al reddito e ai componenti del nucleo familiare:
Redditi lordi |
Limite massimo di spese |
Percentuale di contributo statale |
1 componente |
|
|
da 0 a 10.000 euro da 10.000 a 15.000 euro da 15.000 a 20.000 euro |
500 euro 500 euro 500 euro |
45% 30% 20% |
2 componenti |
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|
da 0 a 15.000 euro da 15.000 a 20.000 euro da 20.000 a 25.000 euro |
785 euro 785 euro 785 euro |
45% 30% 20% |
3 componenti |
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Da 0 a 20.000 euro da 20.000 a 25.000 euro da 25.000 a 30.000 euro |
1.020 euro 1.020 euro 1.020 euro |
45% 30% 20% |
4 componenti e oltre |
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Da 0 a 25.000 euro da 25.000 a 30.000 euro da 35.000 a 35.000 euro |
1.230 euro 1.230 euro 1.230 euro |
45% 30% 20% |
07/02/2009