STUDIO ANSALDI S.R.L.

ELABORAZIONI CONTABILI PER LE AZIENDE

CORSO PIAVE 4 – 12051 ALBA  (CN)  Tel. 0173.296.611

         

Ai Sigg.ri Utenti

                                                                                             

                                                                                             

 

 

ALBA, lì 23 novembre 2010

 

 

CIRCOLARE N. 136

 

IN EVIDENZA

Come tutte le aziende attente ai propri fabbisogni, anche lo Stato nei conti pubblici misura l’indebitamento netto dei primi mesi dell’anno, in attuazione del federalismo fiscale che dovrebbe razionalizzare le spese e migliorare i servizi resi ai cittadini e parimenti rafforzare la lotta all’evasione fiscale, condizione essenziale per avviare la riduzione delle aliquote delle imposte.

Quest’anno non si è ripetuta la riduzione della misura del secondo acconto sui redditi, che come ogni anno segna la fine del mese di novembre, rimasto invariato al 99% per le persone fisiche e le società di persone e al 100% per i soggetti Ires.

Il mese di dicembre segnerà le scadenze dell’ICI al 16/12 e dell’acconto Iva al 27/12 senza particolari novità rispetto allo scorso anno.

Novità importanti invece sono annunciate per l’anno prossimo, con la proroga del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, alla cedolare secca sugli affitti, tassati separatamente al 20% nella speranza che emergano quelli irregolari o non dichiarati.

Sul fronte lavoro si annuncia la proroga al 2011 della detassazione dei premi di produttività, con una imposta sostitutiva pari al 10%, in luogo dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, mentre importanti chiarimenti vengono forniti per il lavoro notturno e lo straordinario.

 

Per quanto ci riguarda, per rendere sempre più immediate e tempestive le informazioni e le novità fiscali, abbiamo provveduto ad aggiornare il nostro sito internet, per renderlo più dinamico e graficamente più attuale all’evolversi normativo e legislativo.

Siamo certi che questa innovazione sia di aiuto per programmare ed affrontare con sempre maggior tempestività tutti gli adempimenti amministrativi e societari.

 

SCADENZARIO

VERSAMENTI TELEMATICI IN SCADENZA IL 16 DICEMBRE

Giovedì 16 dicembre scade il termine per effettuare i versamenti relativamente a:

Ø      Iva a debito del mese precedente (novembre), per i contribuenti con liquidazione mensile;

Ø      Ritenute alla fonte operate nel mese precedente;

Ø      Ritenute sulle provvigioni pagate nel mese di novembre, nella misura del 23% sul 50% sull’imponibile ovvero sul 20% delle medesime se il prestatore si avvale in via continuativa dell’opera di dipendenti o di terzi;

Ø      Contributi previdenziali e assistenziali relativi al mese precedente dovuti dai datori di lavoro;

Ø      Acconto dell’imposta sostitutiva, nella misura del 11% sulla rivalutazione del T.f.r.

Per visualizzare tutto lo scadenzario: : http://www.studioansaldi.eu/web/dettnews.asp?ID=1057

 

ICI – SALDO 2010

Sempre giovedì 16 dicembre é il termine ultimo per provvedere al versamento del saldo ICI dovuto per il 2010. Le regole per la determinazione del saldo ICI sono quelle consuete: si deve determinare l’imposta effettivamente dovuta per l’intero anno (quindi sulla base di aliquote e detrazioni deliberate per il 2010), scomputando quanto già versato a titolo di acconto entro lo scorso 16 giugno. Tale acconto era stato calcolato quale 50% dell’imposta determinata sulla base delle situazione reale del 2010, ma applicando aliquote e detrazioni deliberate dai Comuni con riferimento all’anno 2009.

Non sono tenuti al versamento del saldo i clienti che hanno effettuato il versamento in unica soluzione a giugno (ossia coloro che in quella sede hanno già versato l’intera imposta dovuta per l’anno 2010). Possono, invece, versare l’imposta dovuta per l’intero periodo d’imposta 2010 in unica soluzione entro il 16 dicembre i contribuenti non residenti.

Nessuna novità di rilievo, ma la conferma, come già per lo scorso anno, dell’esenzione dall’ICI per l’abitazione principale e le relative pertinenze (queste ultime nel limite di numero e tipologia previsto dal regolamento comunale): pertanto, i contribuenti che possiedono solo tali immobili non sono tenuti ad effettuate alcun versamento (come peraltro non erano tenuti al versamento in acconto).

L’esenzione relativa all’abitazione principale non si applica:

§alle abitazioni di pregio censite nelle categorie catastali A/1 – A/8 e A/9;

§alle abitazioni tenute a disposizione in Italia dai cittadini italiani residenti all’estero.

L’esenzione relativa all’abitazione si applica alle seguenti assimilazioni:

§immobili della Iacp e delle cooperative edilizie a proprietà indivisa;

§abitazioni concesse in uso al coniuge separato;

§abitazioni a disposizione degli anziani e disabili ricoverati in istituto di riposo e sanitari (previa verifica del regolamento comunale);

§abitazioni concesse in uso gratuito ai familiari (previa verifica del regolamento comunale).

L’ICI è dovuta da chi possiede fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa.

Al fine di un corretto calcolo dell’imposta è indispensabile essere in possesso di copia degli atti di acquisto, di vendita, di successione o donazione, o di altre variazioni stipulati nel corso dell’anno, o che comunque si andranno a formalizzare entro il prossimo 16/12/2010.

Chi fosse interessato da variazioni nel corso dell’anno è cortesemente pregato di compilare l’allegato foglio di raccolta dati, e di restituirlo con la relativa documentazione nel più breve tempo possibile.

Tali informazioni, oltre che per la quantificazione del versamento, saranno altresì necessarie per consentire allo Studio di predisporre, quando dovute, le opportune dichiarazioni da inoltrare ai Comuni nei quali sono situati gli immobili interessati.

I moduli di pagamento saranno disponibili a partire da venerdì 10 dicembre.

Per gli utenti registrati del nostro sito: : http://www.studioansaldi.eu/web/ut-entra.asp

 

VERSAMENTO DELL’ACCONTO IVA 2010

Il prossimo 27 dicembre scade il termine di versamento dell’acconto IVA dovuto per l’anno 2010, calcolato nella misura pari all’88% dell’imposta dovuta sul corrispondente ultimo periodo dell’anno precedente (mese di dicembre 2009 per i mensili, o 4° trimestre 2009 per i trimestrali).

Sono esclusi dall’obbligo di versamento coloro che:

1)      hanno evidenziato nell’ultimo periodo 2009 un credito Iva, o concluderanno a credito il 2010;

2)      hanno cessato l’attività prima del 30/11/2010 se mensili, o 30/09/2010 se trimestrali;

3)      hanno iniziato l’attività nell’anno 2010;

4)      hanno registrato nel corso dell’anno solo operazioni esenti o non imponibili.

Il versamento dovrà essere effettuato presso il concessionario, la banca o l’ufficio postale utilizzando il modello unificato di pagamento (F24) senza la maggiorazione di interessi, né possibilità di rateizzazione.

Il versamento minimo è fissato in € 103,29.

In alternativa a tale metodo di calcolo cosiddetto “storico”, i contribuenti hanno facoltà di optare per una delle seguenti alternative:

-         versamento pari all’88% dell’imposta dovuta per le operazioni che saranno effettuate fino al completamento del periodo d’imposta mensile o trimestrale (c.d. metodo previsionale);

-         in alternativa, versamento del 100% dell’imposta afferente le operazioni effettuate fino alla data del 20 dicembre (c.d. metodo delle operazioni effettuate).

 

NOTIZIARIO

PROROGA DEL 55% AL 2011

La Camera ha definitivamente approvato la Finanziaria (ora Legge di Stabilità per il 2011) con l’emendamento che dà la possibilità di detrarre dall’Irpef il 55% delle spese per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, sostenute fino al 31 dicembre 2011.

Viene quindi prorogata di un anno la possibilità di beneficiare della detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici con l’unica modifica, che la detrazione dovrà essere spalmata su dieci anni anziché su cinque, come avviene attualmente.

Non cambiano invece i tetti di spesa, le percentuali di detrazione e gli interventi ammessi. Nei prossimi giorni la Finanziaria passerà al vaglio del Senato che dovrà dare il via libera definitivo entro il 10 dicembre.

Si rimanda al nostro sito internet: : http://www.studioansaldi.eu/web/dettnews.asp?ID=1047

 

TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI NEGLI APPALTI

La tracciabilità dei pagamenti, prevista dal piano straordinario contro le mafie, è slittata dopo il 7 ottobre, data di entrata in vigore della Legge 136/2010 per tutti i tipi di lavori e tutta la filiera delle imprese; oltre che gli appalti, le nuove norme si applicano da subito a subappalti e sub-contratti stipulati dopo il 7 ottobre, data di entrata in vigore della legge. E’ invece previsto un periodo di sei mesi per l’adeguamento di quelli precedenti.

In un primo momento la Legge 136 ammetteva solo il bonifico bancario o postale, fissando l’obbligo di indicare il Cup, codice unico di progetto. Nel decreto legge è passata invece una linea più morbida. Il testo attuale prevede infatti l’indicazione del Cig, codice identificativo di gara, attribuito dall’Autorità di vigilanza su richiesta della stazione appaltante. Il Cup deve essere indicato solo se obbligatorio ai sensi della Legge 3/2003. Il decreto ammette anche strumenti di pagamento alternativi al bonifico in grado di assicurare la tracciabilità dei pagamenti. La definizione di queste forme è in fase di chiarimento.

 

LAVORO

PREMI DI PRODUTTIVITA’ DETASSATI ANCHE NEL 2011

Il disegno di legge di Stabilità, approvato dalla Camera dei Deputati, conferma, per il 2011, la possibilità di applicare ai premi di produttività erogati ai lavoratori dipendenti privati – entro determinati limiti di importo e in presenza di determinati presupposti reddituali – un’imposta sostitutiva pari al 10%, in luogo dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali.

Viene così attuata, direttamente in via legislativa, la disposizione di proroga contenuta nell’art. 53, co. 1, del D.L. 78/2010 (c.d. “manovra correttiva”), secondo la quale, per il periodo dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2011, le somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato, in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali e correlate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, nonché all’andamento economico o agli utili d’impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale, siano soggette ad un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, nel limite complessivo di 6.000 euro lordi e con riferimento ai titolari di reddito da lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro.

In dettaglio le novità sul nostro sito: : http://www.studioansaldi.eu/web/dettnews.asp?ID=1059

 

PROGETTO DI LEGGE PER IL NUOVO STATUTO DEI LAVORATORI

Il Ministero del lavoro in data 11 novembre 2010 ha presentato un disegno di legge delega avente ad oggetto la redazione di un Testo Unico delle leggi sul lavoro che dovrebbe assumere il nome di "Statuto dei lavori".

L’operazione legislativa ha due finalità: da un lato, l’ipotesi di redazione di un Testo Unico porta con sé l'idea di razionalizzare e semplificare la normativa sul lavoro dopo la riforma Biagi, che ha introdotto tante forme di lavoro flessibile, ma questa operazione non è stata accompagnata da una contestuale semplificazione e razionalizzazione della normativa lavoristica; il secondo aspetto su cui vuole intervenire lo "Statuto dei lavori" è l’aggiornamento delle tutele del lavoro rispetto alle nuove forme di organizzazione della produzione.

 

CHIARIMENTI SUL LAVORO NOTTURNO E STRAORDINARIO

Il Ministero del Lavoro e l’Agenzia delle Entrate, a seguito dei dubbi sorti dopo l’emanazione della risoluzione 17 agosto 2010 n. 83/E da parte di quest’ultimo ente, con la quale era stato esteso l’ambito di applicazione al lavoro notturno e al lavoro straordinario della detassazione del 10% per le erogazioni riconducibili a incrementi di produttività (art. 2, co. 1, lett. c del D.L. n. 93/08), hanno fornito ulteriori chiarimenti con la nota congiunta n. 134950/10.

In particolare, si precisa che qualsiasi prestazione di lavoro straordinario può essere oggetto di detassazione, purché sia agganciata all’incremento della produttività dell’azienda.

Per un maggior approfondimento: : http://www.studioansaldi.eu/web/dett.asp?ID=1058

 

APPROFONDIMENTI

www.studioansaldi.eu

 

Per ragioni di spazio la presente circolare riporta solamente alcune delle informazioni e delle novità di maggiore interesse.

Per un più completo approfondimento degli argomenti trattati, è possibile consultare e scaricare dal nostro sito internet tutta la documentazione utile, all’indirizzo www.studioansaldi.eu.

 

DA STUDIO ANSALDI S.R.L.NEWSLETTER MENSILE

Per una informazione più tempestiva ed approfondita, questo Studio invia mensilmente alla casella di posta dei propri clienti una Newsletter di approfondimento dei principali argomenti di attualità fiscale, contabile e del lavoro.

Chi non fosse raggiunto dal servizio, ed interessato alla ricezione è pregato di contattare lo Studio, o scrivere al seguente indirizzo: comunicazioni@ansaldisrl.it

 

ANTICIPAZIONI

CEDOLARE SUGLI AFFITTI AL 20%

Se verranno rispettate le scadenze, dal prossimo mese di gennaio 2011, le imposte sugli affitti si potranno pagare con una cedolare secca, indicata nella misura del 20%. Il nuovo tributo assorbirà anche le imposte di bollo e quelle di registro che si pagano sui contratti di locazione.

La cedolare sostituirà l’Irpef sugli affitti, il registro e il bollo. Il nuovo regime, tuttavia, sarà facoltativo e la cedolare potrà essere applicata anche ai contratti di locazione per i quali non sussiste l’obbligo di registrazione. Raddoppiano le sanzioni per chi non dichiara le abitazioni in affitto. Chi possiede un appartamento inizia a porsi degli interrogativi e, se lo affitta, si informa sulle conseguenze delle nuove normative.

Per rendere vigente la tassazione, mancano ancora tre passaggi: il parere degli amministratori locali in conferenza unificata, il parere delle commissioni di Camera e Senato e l’approvazione finale nel Consiglio dei Ministri. La complessità dell’iter rischia quindi di far saltare il debutto.

Le anticipazioni dal nostro sito internet: : http://www.studioansaldi.eu/web/dettnews.asp?ID=1061

 

VALUTAZIONE RISCHIO STRESS E LAVORO-CORRELATO

Entro il 31 dicembre 2010 occorre avviare la valutazione del rischio stress lavoro-correlato, da parte di tutti i datori di lavoro, privati e pubblici.

Il Ministero del Lavoro, con lettera circolare n. 23692 indica il percorso metodologico da seguire: è necessario effettuare una valutazione preliminare, con riferimento a tutti i lavoratori, compresi dirigenti e preposti, e, se questa evidenzia rischi elevati, una valutazione eventuale per l’attivazione di misure correttive. I dati da considerare per la valutazione preliminare sono: eventi sentinella, fattori legati all’ambiente di lavoro e fattori legati al contesto lavorativo.

I dati emersi dovranno poi essere riportati nel Documento di Valutazione del Rischio (DVR). Viene precisato che le imprese con meno di 5 lavoratori possono coinvolgere direttamente il personale per effettuare la suddetta valutazione.

Viene inoltre chiarito che la scadenza del 31 dicembre deve essere intesa come data di avvio dell’attività di valutazione secondo le suddette indicazioni metodologiche. I datori di lavoro che abbiano già effettuato la valutazione sono tenuti unicamente ad aggiornarla secondo le indicazioni ministeriali.

Per maggiori informazioni: : http://www.studioansaldi.eu/web/dett.asp?ID=1013

 

PATTO ANTIEVASIONE AGENZIA DELLE ENTRATE - INPS

L’Agenzia delle Entrate e l’Inps hanno siglato un accordo di collaborazione per rendere sempre più efficace e rigorosa la lotta all’evasione fiscale e contributiva. Incrocio delle banche dati, cooperazione informatica e coordinamento operativo; sono queste le parole d’ordine dell’intesa siglata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, e dal presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua.

Un accordo bilaterale di durata quinquennale che rinnova la collaborazione istituzionale tra i due enti, rendendo sempre più rapida ed efficace l’azione di recupero dell’evasione fiscale, grazie allo scambio sistematico di informazioni online e al potenziamento della rete dei controlli. In particolare l’A.E. sfrutterà le informazioni messe a disposizione dall’Inps per passare al setaccio la posizione delle imprese nei confronti del Fisco, mettendola eventualmente a confronto con i risultati degli studi di settore. Dal canto suo, l’Inps accederà all’Anagrafe tributaria per verificare la situazione economica e reddituale dei contribuenti - persone fisiche, aziende, datori di lavoro - riscontrando, per esempio, il diritto di godere effettivamente di prestazioni sociali agevolate. Un’attività di consultazione incrociata che consentirà ai due enti di migliorare e dare sprint alle proprie performance nel campo dei controlli, senza tralasciare le prescrizioni dettate dal Garante della privacy.

 

AUMENTO DELLE SANZIONI DA RAVVEDIMENTO

E’ alquanto probabile un aumento delle sanzioni da ravvedimento operoso. E’ quanto emerge da un emendamento alla Finanziaria 2011 presentato dal Governo. In generale la filosofia dell’intervento normativo è quella di rendere più onerosa la definizione spontanea ovvero la definizione in seguito ad una procedura di accertamento con adesione.

Per correggere spontaneamente gli eventuali errori commessi, la penalità passa da un dodicesimo a un decimo (3%) se la regolarizzazione avviene entro 30 giorni; e da un decimo ad un ottavo (3,75%) se la regolarizzazione avviene oltre i 30 giorni ed entro il termine della dichiarazione successiva.

In tema di accertamento con adesione, invece, in caso di definizione la sanzione passa da un quarto al terzo, mentre, per la definizione dei pvc e degli inviti al contraddittorio la sanzione dovuta dovrebbe passare da un ottavo ad un sesto, almeno secondo quanto evidenziato nella relazione tecnica, anche se il testo approvato alla Camera non prevede tale modifica.

 

ADEMPIMENTI PRATICI

CESSIONE DEI CESPITI NON PIU’ UTILIZZATI

In prossimità della fine dell’anno, si rende necessario considerare se tutti i beni presenti sul registro dei cespiti rivestano ancora la loro utilità nell’esercizio corrente e in quelli successivi, oppure se sono stati dimessi, ceduti, smarriti o altro.

Si tratta di beni di modico valore (es. telefonini), che con una certa frequenza vengono sostituiti, senza poi essere completamente dismessi dalla contabilità, in quando non sempre segue la fattura di vendita.

Oltre ad un aspetto di utilità pratica, che di veridicità di quanto indicato sulle scritture contabili, risulta estremamente conveniente ai fini dell’applicazione degli studi di settore eliminare i beni non più impiegati e non più ammortizzati, dal valore complessivo da indicare per l’applicazione degli studi di settore/parametri presuntivi di reddito.

 

 

Lo Studio rimane a disposizione della clientela per ogni ulteriore chiarimento; con l’occasione si porgono i più cordiali saluti.

 

Studio Ansaldi srl

 

Allegato:

-         foglio di raccolta dati per il saldo ICI 2010.

 

STUDIO ANSALDI SRL - Corso Piave, 4 - 12051 ALBA (CN) - Tel. 0173.296611

Recapiti: BENE VAGIENNA (CN) - BRA (CN) - CANALE (CN) - NARZOLE (CN)