DECRETO INCENTIVI 2010 AL VIA

 

 

Dal 15 aprile è possibile utilizzare gli sconti

 

E’ entrato in vigore il 6 aprile il pacchetto di incentivi da 300 milioni di euro approvato dal Governo il 25 marzo scorso (D.L. n. 40 del 25/03/2010, c.d. “DL incentivi”), pubblicato sulla G.U. del 26/03/2010 n. 71 e destinato a sostenere le spese per acquisto e cambio di motocicli, case ecocompatibili, cucine, elettrodomestici, internet veloce e altri prodotti; consumatori e imprese potranno iniziare ad usufruire degli incentivi solo  a partire da giovedì 15 aprile. Il consumatore dovrà rivolgersi al rivenditore, che verificata la capienza del bonus, applicherà lo sconto sul prezzo di acquisto. Se i fondi sono esauriti, il bonus non scatta.

 

L’avvio è previsto dunque in due fasi: per evitare rischi di congestione, dunque, dal 6 aprile i rivenditori dovranno registrarsi in un apposito elenco, prima di poter attivare l’effettiva erogazione degli incentivi ai consumatori, tramite un call center ad hoc gestito da Poste Italiane, al numero verde 800.556.670. Per gli abbonamenti a internet veloce, invece, sempre da martedì 6 aprile, dovranno registrarsi solo gli operatori delle telecomunicazioni (e non i rivenditori), utilizzando esclusivamente l’indirizzo email: contributi.bandalarga@postecert.it.

Una volta effettuata la registrazione, dal 15 aprile i negozianti potranno vendere i prodotti definiti dal decreto con relativi sconti, a patto però che il rivenditore verifichi per via telematica l’effettiva disponibilità delle risorse. Una volta erogati i primi incentivi, questi saranno disponibili fino ad esaurimento risorse.

Il ministero ha assicurato che nei prossimi giorni saranno diffuse indicazioni precise sulle procedure da seguire per ottenere i bonus.

 

Categorie di agevolazione e limiti

Il pacchetto incentivi vale complessivamente 300 milioni, di cui 200 messi a disposizione dall’Economia, e 100 dallo Sviluppo Economico.

In particolare, le agevolazioni previste riguardano i motocicli che hanno un tetto di 12 milioni di euro, alle cucine componibili sono stati stanziati 60 milioni, identico tetto per le agevolazioni agli immobili ad alta efficienza energetica; cinquanta milioni per gli elettrodomestici (lavastoviglie, forni elettrici e piani cottura, cucine a gas, cappe climatizzate, pompe di calore per acqua calda); venti milioni è il budget a disposizione per le nuove attivazioni di linea telefoniche a banda larga dedicate ai giovani fra i 18 e i 30 anni che otterranno ciascuno un bonus da 50 euro. Otto sono i milioni per incentivare l'acquisto di nuovi rimorchi e semirimorchi, 20 quelli per macchine agricole e movimento terra, 20 milioni per motori fuoribordo e stampi per scafi da diporto. Quaranta per le gru a torre per l’edilizia. Dieci per l’acquisto di inverter, motori ad alta efficienza energetica, Ups e batterie di condensatori.

Si può beneficiare del bonus entro la fine dell’anno, ma solo fino a esaurimento della somma stanziata per l’incentivo.

 

In sintesi, tutti i bonus previsti:

 

Cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza

Previsto un contributo del 10% sul prezzo di vendita praticato e fino a un limite massimo di mille euro.

Il limite complessivo delle risorse da erogare è 60 milioni. L’agevolazione è collegata alla sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti. Il decreto attuativo ricorda come la nuova cucina componibile debba essere corredata da almeno due elettrodomestici ad alta efficienza scelti fra: frigorifero/congelatore in classe A+ e A++, forno in classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura).

Specifica importante: qualora qualcuno (o tutti) gli elettrodomestici non rientrassero nelle classi energetiche ad alta efficienza, il rispettivo prezzo di acquisto non concorre a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo.

Sono esclusi i mobili da cucina non accompagnati dalla scheda prodotto prevista dalla L. 126/91 e le cucine componibili che non siano predisposte per la raccolta differenziata con la dotazione di contenitori appositi.

 

Cucine di libera installazione

Il contributo è del 20%, fino 100 euro. La sostituzione deve avvenire con cucine dotate di forno elettrico di classe A e piano cottura dotato di valvola di sicurezza gas.

 

Forni elettrici

Spetta un contributo del 20% sul prezzo di costo, nel limite massimo di singolo contributo pari a 80 euro. Bisogna, però, comperare un nuovo forno di classe energetica non inferiore alla A.

 

Piani cottura

Disco verde a un contributo del 20%, fino a un singolo importo massimo di 80 euro. La sostituzione del piano cottura deve avvenire con un analogo apparecchio dotato di dispositivo di sorveglianza fiamma (Fsd).

 

Cappe climatizzate

La sostituzione di cappe con analoghe cappe climatizzate prevede lo sconto del 20% con un tetto massimo di euro 500.

 

Lavastoviglie

Arriva un contributo del 20% sul prezzo di costo, nel limite massimo di singolo contributo pari a 130 euro. Bisogna, però, comperare un nuovo modello non inferiore ad A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura).

 

Elettrodomestici ESCLUSI

Sono esclusi dall’incentivo i frigoriferi, congelatori, lavatrici, forni microonde, stufe, asciuga biancheria e piccoli elettrodomestici.

 

Scaldacqua elettrici

La sostituzione di scaldacqua elettrici con installazione di pompe di calore ad alta efficienza (con COP > 2,5 secondo EN 255-3) dedicate alla sola produzione di acqua calda, permette uno sconto del 20% sino ad un massimo di euro 400.

 

Pompe di calore

Bonus del 20%, fino a un massimo di 400 euro, se si sostituiscono scaldacqua elettrici con installazione di pompe di calore ad alta efficienza dedicate alla sola produzione di acqua calda sanitaria.

 

Banda larga di internet per i giovani

Contributo di 50 euro a favore di persone fisiche tra i 18 e i 30 anni per una nuova attivazione di banda larga sia per l’Adsl su rete fissa sia per quella che viaggia su rete mobile con il sistema delle “chiavette”. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 20 milioni.

Sono esclusi gli impianti a gli apparecchi di telefonia fissa e mobile.

 

Moto

Sconto del 10%, fino al massimo di 750 euro. Bisogna acquistare un motociclo fino a 400 cc di cilindrata (o potenza non superiore a 70 Kw) nuovo di categoria "euro 3" con contestuale rottamazione (per demolizione) di un motociclo o ciclomotore "euro 0" o "euro 1". Se si acquista una moto dotata di alimentazione elettrica, doppia o esclusiva, l’incentivo sale al 20%, fino a un massimo di 1.500 euro. In questo ultimo caso non è richiesta la rottamazione. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 12 milioni.

Sono escluse le auto, i veicoli commerciali e le moto di grande cilindrata.

 

Rimorchi

Bonus di 1.500 euro, se si rottamano rimorchi con più di 15 anni di età e senza sistema di frenata Abs, per l’acquisto di un nuovo rimorchio a timone o ad assi centrali, categoria 04. Il contributo arriva a 2mila euro se oltre all’Abs, il nuovo rimorchio monta anche sistemi di controllo elettronico della stabilità. Spetta invece contributi di 3mila e 4mila euro (a seconda se dotati o meno anche di sistema Esp) per l’acquisto di un semirimorchio di categoria 04 e contestuale radiazione di un semirimorchio con più di 15 anni e senza sistema Abs. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 8 milioni.

 

Macchine agricole

Dieci per cento di incentivo del costo di listino, a condizione che il concessionario o il venditore pratichi uno sconto di pari misura sul prezzo di listino per le macchine agricole e movimento terra (comprese quelle operatrici a motore rispondenti alle categoria “FaseIIIA” di cui agli art. 57 e 58 del D.Lgs. 285/92 e successive modifiche.

Il bonus è condizionato al fatto che le macchine dovranno essere esclusivamente della stessa tipologia e con potenza non superiore del 50% all’originale rottamato. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 20 milioni.

 

Gru a torre per l’edilizia

Incentivata la rottamazione per le gru a torre per l’edilizia, messe in esercizio prima del 1° gennaio 1980. L’acquisto di nuove gru è incentivato con un bonus del 20%, fino a 30mila euro, previa rottamazione documentata con tanto di certificato da esibire. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 40 milioni.

 

Inverter e batterie

Venti per cento di sconto, fino a 40 euro, per l’acquisto e l’installazione di variatori di velocità su impianti di potenza elettrica compresa tra 0,75 e 7,5 Kw.

Analogo sconto del 20% ma entro la soglia dei 200 euro per l’acquisto di batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia sulle reti a media e bassa tensione.

Sono esclusi gli inverter per la nautica da diporto.

 

Motori ad alta efficienza

Bonus del 20%, con un limite massimo di 50 euro per l’acquisto di motori ad alta efficienza (cosiddetti IE2) di potenza tra 1 e 5 Kw.

 

UPS (gruppi statici di continuità)

Venti per cento di bonus, fino a 100 euro, per l’acquisto di gruppi statici di continuità (Ups) ad alta efficienza di potenza fino a 10 Kva.

 

Motori fuoribordo

Contributo del 20%, fino a mille euro, per la sostituzione di motori fuoribordo di vecchia generazione con motori a basso impatto ambientale (direttiva 2003/44/Ce, fino alla potenza di 75 Kw compresa). L’importo complessivo stanziato per questa misura è 10 milioni.

 

Scafi da diporto

Bonus per il 50% e sino a un massimo di 200mila euro per azienda, per l’acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia perimetrale.

 

Edifici classe A e B “prima casa”

Gli incentivi hanno toccato anche il settore degli immobili: l’acquisto di un immobile di nuova costruzione come prima abitazione della famiglia, con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 30% rispetto ai valori di cui all’allegato C, n.1, della tabella 1.3 del decreto legislativo 19/8/2005, n. 192 = “classe B”, darà diritto ad un incentivo di 83 euro per metro quadrato di superficie utile con un massimo di 5.000 euro.

L’acquisto di un immobile di nuova costruzione come prima abitazione della famiglia, con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 50% rispetto ai valori di cui all’allegato C, n.1, della tabella 1.3 del decreto legislativo 19/8/2005, n. 192 = “classe A”, permetterà di ottenere un contributo di 116 euro a metro quadrato con un massimo di 7.000 euro.

Per l’assegnazione degli incentivi il decreto richiede però che la certificazione sia stimata da un soggetto “accreditato”. Ma non solo, occorrono ulteriori requisiti per l’accesso all’incentivo: i nuovi acquirenti dovranno stipulare i preliminari di vendita non prima della data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento del Ministero e l’acquisto si dovrà perfezionare entro il 31 dicembre 2010.

E’ inoltre previsto che entro i 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita, il venditore prenoti il contributo presso il soggetto che ne gestirà l’erogazione per conto dello Stato.

Tale impegno sarà confermato in sede di stipula del contratto di compravendita al quale sarà allegato, unicamente al fine dell’ottenimento del contributo, il certificato energetico in possesso del venditore.

L’efficienza dei nuovi edifici deve essere garantita dai costruttori; al contrario per gli immobili usati è il venditore a contattare un certificatore abilitato prima della firma del compromesso. Le valutazioni finali su certificazione dell’edificio e l’ammissibilità dei contributi sono invece di competenza dell’Enea.

Per la certificazione energetica ci si deve riferire alle norme regionali o a quella nazionale. In base al D.Lgs. n. 192/2005, infatti, l’Italia è stata suddivisa in sei zone nelle quali vengono tenuti in considerazione anche i rapporti tra  superfici e volumi.

Le istruzioni per l’acquisto sono queste:

a)      il contributo spetta a chi stipuli un preliminare con data certa, cioè con autentica notarile o registrazione posteriore al 6 aprile 2010 (data di entrata in vigore del decreto ministeriale);

b)      entro 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita, l’acquirente deve effettuare la “prenotazione” del contributo, indicando a quale classe energetica, A o B, appartiene l’immobile, superficie, dati anagrafici, codice fiscale e dati bancari (intendendo gli estremi del conto dove va accreditato il contributo) e prezzo finale (Iva inclusa);

c)      l’acquirente entro 45 giorni dalla stipula del contratto definitivo dovrà inviare: la richiesta di rimborso con la ricevuta di registrazione e l’autodichiarazione firmata in formato “check list” dei documenti allegati e la copia del contratto definitivo nel quale dovrà essere riportata esplicitamente l’indicazione dell’incentivo.

E’ opportuno rammentare che il contratto definitivo va stipulato entro il 31 dicembre 2010 e al rogito va allegato l’attestato di certificazione energetica; l’immobile oggetto di acquisto deve essere di nuova costruzione e deve trattarsi di acquisto per il quale spetta l’agevolazione “prima casa”.

Cumulabilità dei bonus: Il D.M. di attuazione chiarisce alcuni dubbi rimasti in sospeso. È ammessa la cumulabilità con altri benefici previsti sugli immobili dalle vigenti disposizioni. L’agevolazione potrà quindi essere richiesta anche da quanti hanno usufruito della detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici o di quella del 36% per le ristrutturazioni.

 

Attività edilizia senza DIA

Si liberalizzano, rendendole quindi non più soggette neanche alla dichiarazione di inizio attività attualmente richiesta, numerose attività edilizie, quali tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e alcuni interventi di manutenzione straordinaria, nel caso che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento rispetto ai parametri urbanistici esistenti. Meno vincoli anche per alcuni interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche, per le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo e movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola, per le serre mobili stagionali, per le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, per i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio e per le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. La norma fa salve eventuali disposizioni più restrittive previste dalle leggi regionali, le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, nonché le altre normative di settore disciplinanti l’attività edilizia, quali, ad esempio, le norme antisismiche, antincendio, e quelle contenute nel codice dei beni cultuali e del paesaggio. Si prevede, poi, che al fine di semplificare il rilascio del certificato di prevenzione degli incendi per tali attività, il certificato stesso, ove previsto, sia rilasciato in via ordinaria con l’esame a vista. Gli interventi, quindi, previsti dall’articolo possono essere iniziati previa semplice comunicazione, anche per via telematica, all’amministrazione comunale, allegando le autorizzazioni eventualmente richieste dalla normativa di settore e, nel caso di interventi di manutenzione straordinaria, anche i dati identificativi dell’impresa che eseguirà i lavori.

 

Procedure per i rivenditori

Sono delegati ai commercianti una serie di adempimenti determinanti per il funzionamento dell’operazione: ottenuta la registrazione nell’apposito elenco, il rivenditore dovrà verificare la capienza del bonus e comunicherà al consumatore la disponibilità dell’incentivo. Se il negoziante intende applicare lo sconto, dovrà compilare un modulo elettronico riportato in un apposito sito del ministero, poi al momento della vendita, effettuata l’emissione dello scontrino fiscale, lo trasmetterà online al "centro di contatto" delle Poste. È prevista la revoca del contributo in caso di assenza dei requisiti previsti per usufruire dell’incentivo o se la documentazione da esibire per la fruizione del bonus è incompleta o irregolare.

 

Consigli per gli acquisti

Considerando che le risorse messe a disposizione non sono enormi, in certi casi si potrebbe parlare di una vera e propria corsa all’acquisto, che consentirà solo a qualche decina di migliaia di acquirenti di ottenere lo sconto.

La prima raccomandazione è quella di prepararsi all’acquisto, individuando con anticipo i beni a cui si è interessati. Il secondo passo è quello di recarsi dal rivenditore prescelto e verificare con lui la disponibilità dei fondi affinché venga concesso lo sconto. In taluni casi il venditore dovrà verificare la sussistenza dei requisiti richiesti (età per l’attivazione della banda larga, assenza del possesso di altre abitazioni nel caso di acquisto di immobili eco compatibili).

Nel caso si tratti di beni indicati nelle lettere da a) ad m) del decreto: cucine componibili, elettrodomestici da cucina, pompe di calore, motocicli, motori fuoribordo, stampi per scafi da diporto, rimorchi e semirimorchi, macchine agricole e gru a torre, il venditore dovrà anche occuparsi del ritiro dell’usato e smaltirlo, secondo le norme vigenti. Se si tratta di cucine componibili ci sono poi due autocertificazioni a suo carico: l’esistenza per il bene acquistato delle caratteristiche indicate nel decreto del 26 marzo e l’avvenuto ritiro dell’usato.

Se a tutto viene regolarmente adempiuto, il venditore consegna il bene ad applica lo sconto al prezzo di vendita. Al rivenditore verrà rimborsato l’incentivo mediante accredito da parte di Poste Italiane.

Attenzione però alla regolarità dei documenti per evitare sanzioni. In caso di assenza anche di uno solo dei requisiti o di documenti incompleti o di cumulo non consentito, il contributo viene revocato e scatta la sanzione che può oscillare dal doppio al quadruplo del valore dell’incentivo.

 

Tavola riassuntiva

 

BENI AGEVOLATI

REQUISITI

AMMONTARE DELL’INCENTIVO

Cucine componibili (con sostituzione di una vecchia cucina)

- almeno due elettrodomestici ad alta efficienza energetica

- nuovi mobili con scheda identificativa del prodotto in legno

- rispetto delle norme sull’emissione di aldeide formica

- valvola di sicurezza gas per i piani cottura

- predisposizione per la raccolta differenziata

10% del prezzo d’acquisto

 

contributo massimo di 1.000,00 euro

Elettrodomestici (con sostituzione di vecchi apparecchi)

- lavastoviglie almeno di classe A/A/A

- forni elettrici almeno di classe A

- piani cottura con dispositivo di sorveglianza fiamma

- cucine libere con dispositivo di sorveglianza fiamma e forno elettrico almeno di classe A

- cappe climatizzate

- scaldacqua elettrici per la produzione di acqua calda per uso sanitario con installazione di pompe di calore con coefficiente di prestazione minimo di 2,5

20% del prezzo d’acquisto con un contributo massimo di:

 

- 80,00 euro (forni elettrici e piani cottura)

- 100,00 euro (cucine a gas);

- 130,00 euro (lavastoviglie);

- 400,00 euro (scaldacqua con pompe di calore)

- 500,00 euro (cappe climatizzate)

Motocicli (con rottamazione)

fino a 400 cc o fino a 70 Kw di potenza, di categoria “euro 3”, con rottamazione di motocicli di categoria “euro 0” o “euro 1”

10% del prezzo d’acquisto

contributo massimo di 750,00 euro

Motocicli (senza rottamazione)

elettrici o ibridi

20% del prezzo d’acquisto

contributo massimo di 1.500,00 euro

Rimorchi

rimorchi di categoria “O4” dotati di ABS, con contestuale radiazione di rimorchi con più di 15 anni senza ABS

contributo di:

- 1.500,00 euro

- 2.000,00 euro, se con dispositivo antiribaltamento;

Semirimorchi

semirimorchi di categoria “O4” dotati di ABS, con contestuale radiazione di semirimorchi con più di 15 anni senza ABS

contributo di:

3.000,00 euro

4.000,00 euro, se con dispositivo antiribaltamento;

Macchine agricole e movimento terra

- rottamazione di analoghe macchine, di fabbricazione anteriore al 31.12.99

- acquisto macchinario rispondente alla categoria “fase IIIA” e con potenza non superiore al 50% del rottamato

10% del prezzo di listino, a condizione che il venditore pratichi uno sconto dello stesso importo

Gru a torre per l’edilizia

rottamazione di gru a torre per l’edilizia messa in esercizio prima dell’1.1.85

20% del prezzo d’acquisto

contributo massimo di 30.000,00 euro

Internet veloce per i giovani

nuova attivazione di banda larga per i giovani tra i 18 e i 30 anni

contributo pari a 50,00 euro

Immobili ad alta efficienza energetica

- di nuova costruzione

- destinati a prima abitazione della famiglia

- fabbisogno energetico migliorato del 50% (classe A)

- fabbisogno energetico migliorato del 30% (classe B)

- per la classe A, contributo pari a 116,00 euro per metro quadrato di superficie utile, con un massimo di 7.000,00 euro

- per la classe B, contributo pari a 83,00 euro per metro quadrato di superficie utile, con un massimo di 5.000,00 euro

Efficienza energetica industriale

acquisto di:

- inverter con potenza compresa tra 0,75 e 7,5 kw

- motori ad alta efficienza con potenza compresa tra 1 e 5 kw

- gruppi statici di continuità (UPS) ad alta efficienza di potenza fino a 10 kVA

- batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle reti a media e bassa tensione

20% del prezzo d’acquisto, con un contributo massimo pari a:

- 40,00 euro (inverter);

- 50,00 euro (motori ad alta efficienza energetica);

- 100,00 euro (gruppi statici di continuità);

 

- 200,00 euro (batterie di condensatori)

Nautica da diporto

- acquisto di motori fuoribordo a basso impatto ambientale, fino a 75 Kw di potenza, con sostituzione di motori di vecchia generazione

- acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto, dotati di flangia perimetrale, destinati alla produzione di scafi da diporto

- 20% del prezzo d’acquisto del motore fuoribordo, con un contributo massimo di 1.000,00 euro

- 50% del prezzo d’acquisto degli stampi, con un contributo massimo di 200.000,00 euro per azienda

 

 

06/04/2010

 

www.studioansaldi.eu

 

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