IL DECRETO INCENTIVI TERMINA A FINE ANNO

 

 

Per i bonus c’è ancora un po’ di tempo

 

Non tutti i fondi messi a disposizione dal Ministero sono stati utilizzati: gli sconti sono ancora possibili per le cucine componibili ed elettrodomestici, mentre per motocicli macchine agricole e banda larga internet sono già terminati.

 

C’è ancora tempo quindi per usufruire degli incentivi su alcuni beni di utilizzo comune, ma soprattutto c’è ancora disponibilità di fondi. Anche chi sta pensando di cambiare la lavastoviglie o il forno ha ancora qualche mese per decidersi, ma in questo caso gli incentivi sono validi solo se si ha un usato da rottamare.

 

La storia

E’ entrato in vigore il 6 aprile scorso il pacchetto di incentivi da 300 milioni di euro approvato dal Governo il 25 marzo scorso (D.L. n. 40 del 25/03/2010, c.d. “DL incentivi”), pubblicato sulla G.U. del 26/03/2010 n. 71 e destinato a sostenere le spese per acquisto e cambio di motocicli, case ecocompatibili, cucine, elettrodomestici, internet veloce e altri prodotti.

 

I fondi ancora disponibili

Da dati del Ministero dello Sviluppo aggiornati ad oggi, risultano ancora disponibili i seguenti contributi:

 

settore

Risorse disponibili

Contributi disponibili

Totale stanziato

Cucine componibili

12,6%

7.548.909,06

60 milioni di €

Efficienza energetica industriale

98,28%

9.828.964,92

10 milioni di €

Elettrodomestici

32,5%

16.226.526,47

50 milioni di €

Gru a torre per edilizia

82,9%

33.176.594,77

40 milioni di €

Immobili ad efficienza energetica

74,9%

44.943.200,04

60 milioni di €

Macchine agricole

0%

0,52

20 milioni di €

Motocicli

0%

104,15

12 milioni di €

Rimorchi

 27,9%

2.228.500,00

8 milioni di €

Banda larga

0%

0,00

20 milioni di €

Nautica

0%

169,33

10 milioni di €

 

In sintesi, tutti i bonus ancora disponibili:

 

Cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza

Previsto un contributo del 10% sul prezzo di vendita praticato e fino a un limite massimo di mille euro.

Il limite complessivo delle risorse da erogare è 60 milioni. L’agevolazione è collegata alla sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti. Il decreto attuativo ricorda come la nuova cucina componibile debba essere corredata da almeno due elettrodomestici ad alta efficienza scelti fra: frigorifero/congelatore in classe A+ e A++, forno in classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura).

Specifica importante: qualora qualcuno (o tutti) gli elettrodomestici non rientrassero nelle classi energetiche ad alta efficienza, il rispettivo prezzo di acquisto non concorre a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo.

Sono esclusi i mobili da cucina non accompagnati dalla scheda prodotto prevista dalla L. 126/91 e le cucine componibili che non siano predisposte per la raccolta differenziata con la dotazione di contenitori appositi.

 

Cucine di libera installazione

Il contributo è del 20%, fino 100 euro. La sostituzione deve avvenire con cucine dotate di forno elettrico di classe A e piano cottura dotato di valvola di sicurezza gas.

 

Forni elettrici

Spetta un contributo del 20% sul prezzo di costo, nel limite massimo di singolo contributo pari a 80 euro. Bisogna, però, comperare un nuovo forno di classe energetica non inferiore alla A.

 

Piani cottura

Disco verde a un contributo del 20%, fino a un singolo importo massimo di 80 euro. La sostituzione del piano cottura deve avvenire con un analogo apparecchio dotato di dispositivo di sorveglianza fiamma (Fsd).

 

Cappe climatizzate

La sostituzione di cappe con analoghe cappe climatizzate prevede lo sconto del 20% con un tetto massimo di euro 500.

 

Lavastoviglie

Arriva un contributo del 20% sul prezzo di costo, nel limite massimo di singolo contributo pari a 130 euro. Bisogna, però, comperare un nuovo modello non inferiore ad A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura).

 

Elettrodomestici ESCLUSI

Sono esclusi dall’incentivo i frigoriferi, congelatori, lavatrici, forni microonde, stufe, asciuga biancheria e piccoli elettrodomestici.

 

Scaldacqua elettrici

La sostituzione di scaldacqua elettrici con installazione di pompe di calore ad alta efficienza (con COP > 2,5 secondo EN 255-3) dedicate alla sola produzione di acqua calda, permette uno sconto del 20% sino ad un massimo di euro 400.

 

Pompe di calore

Bonus del 20%, fino a un massimo di 400 euro, se si sostituiscono scaldacqua elettrici con installazione di pompe di calore ad alta efficienza dedicate alla sola produzione di acqua calda sanitaria.

 

Rimorchi

Bonus di 1.500 euro, se si rottamano rimorchi con più di 15 anni di età e senza sistema di frenata Abs, per l’acquisto di un nuovo rimorchio a timone o ad assi centrali, categoria 04. Il contributo arriva a 2mila euro se oltre all’Abs, il nuovo rimorchio monta anche sistemi di controllo elettronico della stabilità. Spettano invece contributi di 3mila e 4mila euro (a seconda se dotati o meno anche di sistema Esp) per l’acquisto di un semirimorchio di categoria 04 e contestuale radiazione di un semirimorchio con più di 15 anni e senza sistema Abs. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 8 milioni.

 

Gru a torre per l’edilizia

Incentivata la rottamazione per le gru a torre per l’edilizia, messe in esercizio prima del 1° gennaio 1980. L’acquisto di nuove gru è incentivato con un bonus del 20%, fino a 30mila euro, previa rottamazione documentata con tanto di certificato da esibire. L’importo complessivo stanziato per questa misura è 40 milioni.

 

Inverter e batterie

Venti per cento di sconto, fino a 40 euro, per l’acquisto e l’installazione di variatori di velocità su impianti di potenza elettrica compresa tra 0,75 e 7,5 Kw.

Analogo sconto del 20% ma entro la soglia dei 200 euro per l’acquisto di batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia sulle reti a media e bassa tensione.

Sono esclusi gli inverter per la nautica da diporto.

 

Motori ad alta efficienza

Bonus del 20%, con un limite massimo di 50 euro per l’acquisto di motori ad alta efficienza (cosiddetti IE2) di potenza tra 1 e 5 Kw.

 

UPS (gruppi statici di continuità)

Venti per cento di bonus, fino a 100 euro, per l’acquisto di gruppi statici di continuità (Ups) ad alta efficienza di potenza fino a 10 Kva.

 

Edifici classe A e B “prima casa”

Gli incentivi hanno toccato anche il settore degli immobili: l’acquisto di un immobile di nuova costruzione come prima abitazione della famiglia, con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 30% rispetto ai valori di cui all’allegato C, n.1, della tabella 1.3 del decreto legislativo 19/8/2005, n. 192 = “classe B”, darà diritto ad un incentivo di 83 euro per metro quadrato di superficie utile con un massimo di 5.000 euro.

L’acquisto di un immobile di nuova costruzione come prima abitazione della famiglia, con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 50% rispetto ai valori di cui all’allegato C, n.1, della tabella 1.3 del decreto legislativo 19/8/2005, n. 192 = “classe A”, permetterà di ottenere un contributo di 116 euro a metro quadrato con un massimo di 7.000 euro.

Per l’assegnazione degli incentivi il decreto richiede però che la certificazione sia stimata da un soggetto “accreditato”. Ma non solo, occorrono ulteriori requisiti per l’accesso all’incentivo: i nuovi acquirenti dovranno stipulare i preliminari di vendita non prima della data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento del Ministero e l’acquisto si dovrà perfezionare entro il 31 dicembre 2010.

E’ inoltre previsto che entro i 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita, il venditore prenoti il contributo presso il soggetto che ne gestirà l’erogazione per conto dello Stato.

Tale impegno sarà confermato in sede di stipula del contratto di compravendita al quale sarà allegato, unicamente al fine dell’ottenimento del contributo, il certificato energetico in possesso del venditore.

L’efficienza dei nuovi edifici deve essere garantita dai costruttori; al contrario per gli immobili usati è il venditore a contattare un certificatore abilitato prima della firma del compromesso. Le valutazioni finali su certificazione dell’edificio e l’ammissibilità dei contributi sono invece di competenza dell’Enea.

Per la certificazione energetica ci si deve riferire alle norme regionali o a quella nazionale. In base al D.Lgs. n. 192/2005, infatti, l’Italia è stata suddivisa in sei zone nelle quali vengono tenuti in considerazione anche i rapporti tra  superfici e volumi.

Le istruzioni per l’acquisto sono queste:

a)      il contributo spetta a chi stipuli un preliminare con data certa, cioè con autentica notarile o registrazione posteriore al 6 aprile 2010 (data di entrata in vigore del decreto ministeriale);

b)      entro 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita, l’acquirente deve effettuare la “prenotazione” del contributo, indicando a quale classe energetica, A o B, appartiene l’immobile, superficie, dati anagrafici, codice fiscale e dati bancari (intendendo gli estremi del conto dove va accreditato il contributo) e prezzo finale (Iva inclusa);

c)      l’acquirente entro 45 giorni dalla stipula del contratto definitivo dovrà inviare: la richiesta di rimborso con la ricevuta di registrazione e l’autodichiarazione firmata in formato “check list” dei documenti allegati e la copia del contratto definitivo nel quale dovrà essere riportata esplicitamente l’indicazione dell’incentivo.

 

 

06/10/2010

 

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