LAVORO OCCASIONALE E BUONI LAVORO

 

 

Boom di voucher in agricoltura

 

Anche in questa estate 2010 i voucher per il lavoro occasionale si sono dimostrati uno strumento molto utile per la semplificazione burocratica soprattutto in agricoltura dove è stato utilizzato oltre un terzo (34%) di quelli acquistati.

 

E’ quanto afferma l’Istat sui rapporti innovativi di lavoro, nel sottolineare che lo strumento dei voucher, introdotto per la prima volta in occasione della vendemmia 2008 e successivamente esteso ad altri soggetti ed ad altre attività, ha permesso di ottenere importanti risultati nella lotta al lavoro sommerso.

 

I dati Inps

L’Inps ha reso noto i dati relativi alla vendita dei voucher per il lavoro occasionale: sono 7 milioni e 300mila euro quelli venduti finora; la regione che ha venduto il maggior numero di voucher è il Veneto (18%); fra gli utilizzatori il 22% sono giovani che hanno un’età inferiore ai 25 anni, mentre quelli dai 25 anni in su sono il 29%. Quasi la metà, il 49%, è attribuito agli ultra sessantenni. Quanto al genere, gli utilizzatori sono per lo più uomini (68%), piuttosto che donne (32%). Gli stranieri sono invece il 9% del totale.

Per il presidente dell’Inps, la ragione del successo va ricercata “nell'allargamento della rete distributiva”. Tant’è che in soli due mesi i voucher venduti dai tabaccai sono stati 59mila. Ma certo appare anche come l’effetto della regolarizzazione di una serie di professioni a cui il voucher ha dato uno status diverso.

 

Lavoro occasionale e versamenti volontari

Con la circolare 91 del luglio scorso, l’Inps ha chiarito che i versamenti volontari sono compatibili con il lavoro occasionale di tipo accessorio; l’ente di previdenza ha previsto la prosecuzione volontaria e la contribuzione che scaturisce dal lavoro occasionale di tipo accessorio affluita alla gestione separata o al fondo pensione lavoratori dipendenti.

 

In funzionamento

I vantaggi sono sia per i datori di lavoro che per i lavoratori: i primi potranno utilizzare le prestazioni lavorative senza bisogno di dover stipulare contratti e usufruendo della copertura assicurativa offerta dall’Inail; i secondi, invece, avranno la garanzia di una copertura assicurativa e contributiva. Il funzionamento è molto semplice: i lavoratori dovranno iscriversi in apposite liste di disponibilità, dalle quali i datori di lavoro attingeranno il personale necessario, comunicando all’Inail i nominativi dei lavoratori che intendono impiegare e acquistando una certa quantità di buoni con i quali avverrà il pagamento delle prestazioni lavorative. I buoni costeranno al datore di lavoro 10 euro ciascuno, e saranno versati al lavoratore in relazione alla quantità di lavoro prestata. Per ciascun buono, l’Inps pagherà al lavoratore 7,50 euro: la differenza di 2,50 euro servirà a coprire le quote contributive per Inps e Inail.

 

A chi interessa

Il nuovo sistema di prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio è rivolto ai seguenti soggetti:

Oltre alle attività agricole con carattere stagionale, il “buono” potrà essere utilizzato con riferimento ai lavori domestici, al giardinaggio, alla pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, all’insegnamento privato supplementare, a prestazioni accessorie nell’ambito di manifestazioni sportive, culturali, caritatevoli o di lavori di emergenza e di solidarietà; alla consegna porta a porta e alla vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica.

E’ inoltre possibile utilizzare il buono lavoro in tutti i settori produttivi.

 

Valore dei buoni

La prestazione di lavoro occasionale viene retribuita tramite voucher/buoni lavoro: il valore nominale di ogni voucher è di 10 euro:

Per il lavoratore l’attività lavorativa di natura occasionale accessoria non deve dare luogo a compensi superiori a 5.000 euro da parte di ciascun singolo datore di lavoro. Il lavoratore può integrare le sue entrate attraverso queste prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. Ha, inoltre, una copertura previdenziale ed assicurativa.

 

Procedura per l’acquisto

Se si opta per il “voucher telematico”, si procede così:

I CPI potranno anche fungere da supporto ai datori di lavoro qualora questi intendano avvalersi delle prestazioni occasionali accessorie per la vendemmia.

Si precisa che gli studenti minorenni, di età compresa fra i 16 e i 18 anni, non devono essere preventivamente sottoposti a visite mediche d’idoneità e la loro dichiarazione di disponibilità deve essere controfirmata dal genitore o altro soggetto che ne esercita la potestà solo presso le sedi INPS.

I Patronati, le associazioni di categoria, i Centri per l’Impiego potranno assistere i lavoratori nell'iscrizione attraverso il portale Inps, sempre a nome del lavoratore.

 

Se si opta per il “voucher cartaceo”, si procede così:

 

 

06/09/2010

 

www.studioansaldi.eu

 

Studio Ansaldi srl – corso piave 4, Alba (CN)

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