PREMI DI PRODUTTIVITA’ ANCHE NEL 2011

 

 

Tra le novità della Finanziaria la proroga dei premi di produttività

 

Prorogato al 2011 il regime di detassazione dei contratti di produttività (articolo 5 del Dl 185/2008) in base al quale il lavoratore dipendente può optare per l’applicazione di un’imposta sostitutiva (10%) in luogo dell’Irpef e relative addizionali, sui redditi percepiti in relazione a incrementi di produttività e lavoro straordinario. L’agevolazione per il periodo 1° gennaio 2011-31 dicembre 2011 prevede già anche uno sgravio dei contributi dovuti dal lavoratore e dal datore di lavoro nei limiti delle risorse disponibili.

 

In linea con la finanziaria 2010, il Governo - attraverso la legge di stabilità 2011 - interviene con provvedimenti di sostegno sia a favore dei lavoratori che delle imprese. Il pacchetto del prossimo anno, infatti, contiene disposizioni in materia di sostegno al reddito, di ammortizzatori sociali nonché incentivi per la ricollocazione dei lavoratori.

Questa settimana il testo sarà sottoposto al vaglio della commissione Bilancio al Senato, dove difficilmente saranno introdotte novità e l'approvazione è prevista entro il 10 dicembre.

 

A chi si applica la proroga

La proroga 2011 si applica ai soggetti che hanno realizzato nel 2010 un reddito di lavoro dipendente non superiore a 40mila euro e comunque su un ammontare non superiore a 6mila euro. Se il sostituto d’imposta che dovrà applicare il regime sostitutivo per il 2011 è diverso da quello che ha rilasciato la certificazione dei redditi per il 2010, il lavoratore deve presentare una attestazione ad hoc del possesso del requisito reddituale. Lo stanziamento previsto nel 2011 è di 60 milioni di euro.

 

Apprendistato e ricerca

E’ stata approvata anche la detassazione con un’aliquota del 10% per la parte del salario legata alla maggior produttività e prorogato per il 2011 il finanziamento statale (fino a 100 milioni) per le attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato.

Arriva inoltre il via libera per il credito d'imposta, fino a 100 milioni, per le imprese che affidano le attività di ricerca agli atenei o enti pubblici di ricerca, ma solo per il 2011.

 

Contratti di solidarietà

Sul fronte degli ammortizzatori sociali e, in particolare, per il mantenimento dei livelli occupazionali, c’è attenzione verso i contratti di solidarietà (Cds), che rimangono attivabili per il 2011 da parte dei datori che non rientrano nel campo di applicazione della Cigs.

Per coloro, invece, che possono avvalersi dei contratti di solidarietà supportati dall'integrazione salariale, viene prorogata la maggiorazione del trattamento, dal 60% al 80 per cento.

 

Incentivi per chi assume

Sul versante agevolativo si evidenzia la proroga dell’incentivo in favore delle assunzioni di soggetti percettori di trattamenti in deroga: chi assume potrà contare su un bonus pari a quanto il lavoratore avrebbe percepito se non fosse stato assunto.

Altra proroga per le agevolazioni (contribuzione in misura pari al 10%) connesse alle assunzioni di lavoratori iscritti a domanda nelle liste di mobilità, in seguito a licenziamento, per giustificato motivo oggettivo, da parte di aziende con meno di 15 dipendenti.

Anche nel 2011 aziende e lavoratori potranno avere accesso allo sgravio contributivo sui premi di produzione, introdotto dal 2008.

Valgono le regole dello scorso anno: il contratto dovrà essere depositato alla direzione provinciale del lavoro; la riduzione dei contributi sarà di 25 punti percentuali a favore del datore, per i lavoratori non è prevista contribuzione sulle somme incentivanti.

Questa misura non va confusa con l’agevolazione fiscale che prevede la tassazione ridotta del 10% sostitutiva di Irpef e addizionali per le somme collegate alla produttività. Il bonus, per importi fino a 6mila euro, è subordinato a limiti di reddito.

Confermata anche la possibilità, per l'impresa, di utilizzare in progetti di formazione o riqualificazione lavoratori percettori di trattamento di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro. Per questa attività sull’integrazione corrisposta i datori di lavoro sono chiamati al versamento delle sole contribuzioni minori, con risparmio, quindi, degli oneri di natura pensionistica (33% in genere).

 

 

22/11/2010

 

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