IL FISCO COMUNICA LE IRREGOLARITA’ FISCALI

 

 

Inviate le lettere per le anomalie del 2009

 

Chi nel 2009 ha acquistato un’autovettura, un’abitazione o più in generale ha sostenuto delle “spese” che non fossero “congrue” con il reddito dichiarato, riceverà con molta probabilità dall’Agenzia delle Entrate una comunicazione nella quale gli viene chiesta “giustificazione” su quanto operato. L’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati, ha la possibilità di verificare i casi in cui, per finanziare determinati acquisti, si fa ricorso ai risparmi o all'aiuto dei genitori.

 

Si tratta dell’anticipazione del nuovo redditometro, per cui si considerano in modo automatico le entrate e le uscite annue dal bilancio familiare, senza considerare la "storia" del contribuente. Gli acquisti che generalmente presuppongono l’utilizzo dei risparmi finiscono inevitabilmente sotto la lente dell’Agenzia delle Entrate.

Per questo motivo un centinaio di migliaia di lettere ha raggiunto negli ultimi giorni coloro che nel 2009 hanno acquistato un'abitazione e non hanno dichiarato per lo stesso anno un reddito “congruo”.

Le lettere giunte nei giorni scorsi hanno l’obiettivo di incentivare chi ha nascosto redditi, all’adeguamento spontaneo in dichiarazione e di concretizzare un accertamento solo nei casi di sensibili scostamenti tra redditi dichiarati e uscite.

 

Le nuove comunicazioni

L’Agenzia delle Entrate ha iniziato ad inviare delle lettere ai contribuenti che hanno sostenuto spese eccessive rispetto ai redditi dichiarati nel 2009. Si tratta della prima fase di lavori del nuovo redditometro, che dopo la riscrittura tiene conto di parecchie nuove spese indicative: agli acquisti di aerei e barche si affiancano viaggi, contributi a colf e dipendenti, frequenza di centri benessere e acquisti di opere d’arte.

Un sistema in fase di rodaggio da affinare con le risposte che stanno arrivando dai contribuenti. E le lettere arrivate in questi giorni a molti cittadini sono sì un warning per avvisare i contribuenti che il fisco vede delle irregolarità nel rapporto tra la loro dichiarazione dei redditi e le spese sostenute, ma anche un’apertura di dialogo.

A chi ritiene che le incongruenze non sussistano è data la possibilità di spiegare perché a volte, quella che sembra una situazione irregolare a volte non lo è, o è “giustificabile”.

Se invece la situazione fosse veramente irregolare, allora la segnalazione può permettere di regolarizzare il 2009 con il ravvedimento oppure di evitare dichiarazioni non fedeli per il 2010.

Da un punto di vista tecnico la comunicazione non è un vero e proprio accertamento fiscale ma si configura come una sorta di “preannuncio di irregolarità”. Alla notifica della comunicazione potrebbe anche seguire un vero e proprio controllo fiscale, con tutte le conseguenze del caso.

 

Elementi di segnalazione

Sono le spese gli elementi principali delle segnalazioni: gli acquisti immobiliari, le autovetture e natanti; grazie alla trascrizione nei pubblici registri, l’Agenzia delle Entrate può conoscere i protagonisti delle compravendite accedendo, semplicemente digitando il codice fiscale dell’interessato, all’Anagrafe Tributaria; quanto alle locazioni, il contratto registrato risulta all’Agenzia delle Entrate, che lo inserisce nell’Anagrafe Tributaria.

Un’altra importante fonte di informazione sono le transazioni finanziarie verso e dall’estero; sono le segnalazioni che le banche fanno e che offrono spesso nei casi di movimentazioni rilevanti. L’Agenzia delle Entrate ne viene a conoscenza grazie al quadro RW di Unico; se quel quadro non è stato compilato, l’Agenzia può comunque venire a conoscenza dell’operazione grazie agli scambi di dati con le amministrazioni estere.

 

Le indagini finanziarie

Le anomalie tra reddito dichiarato e quanto speso, potrebbero portare i verificatori a intraprendere la via dei controlli sui conti correnti bancari dei contribuenti.

Questo tipo di indagine è in grado di motivare e sostenere gli accertamenti di natura presuntiva, ma allo stesso tempo possono servire al contribuente come mezzo di difesa per fornire la prova contraria di quanto presuntivamente il Fisco vorrebbe accertare.

Sotto questo profilo, i contribuenti sono chiamati ancora di più ad una gestione oculata delle operazioni finanziarie, per non esporsi a rischio di contestazione. Appare opportuno e necessario, sotto questo punto di vista, gestire con attenzione i conti dell’impresa o professionali.

 

La difesa del contribuente

Il contribuente destinatario della comunicazione o sottoposto a verifica, può dimostrare l’inesattezza dei dati, o in caso di maggior reddito determinato con il redditometro, che tutto o parte della provvista è derivata da cessioni patrimoniali oppure da redditi esenti, redditi soggetti a ritenuta a titolo d’imposta, redditi soggetti a tassazione separata o da redditi prodotti da altri soggetti del nucleo familiare, insomma giustificarsi.

 

Redditometro e accertamento sintetico

Come più volte specificato, si tratta di un “accertamento sintetico che risale al reddito analizzando le manifestazioni di capacità contributiva”. Destinatari del redditometro sono le persone fisiche che sulla base di elementi e circostanze di fatto certi (ad esempio, acquisto a titolo oneroso di un bene immobile, acquisto/possesso di autovetture, disponibilità di residenze secondarie, consumo di energia elettrica per uso domestico, ecc.) fanno presumere una capacità di spesa che deve trovare giustificazione nel reddito imponibile dichiarato.

Il redditometro, presente già dal 1973, è stato potenziato nel 2010, con il D.L. n. 78 del 2010 (articolo 22), destinato ad entrare in vigore nel 2011. Così, dopo un primo modello basato sui dati delle dichiarazioni relative al 2007, il modello è stato ritarato con le denunce dei redditi dell’anno 2009, con l’obiettivo di esaminare con la lente tutti i contribuenti. Se si guarda alle dichiarazioni del 2009, si tratta di 41,8 milioni di modelli Unico, 730 e 770 presentati al fisco. Il nuovo redditometro dovrebbe portare nelle casse dell’erario 741,2 milioni di euro nel 2011, 1,2 miliardi di euro nel 2012 e 1,3 miliardi di euro nel 2013.

 

Esempio di comunicazione

Allegato alla comunicazione, che ha natura informativa e descrittiva, compare il seguente elenco con una “X” in corrispondenze dell’anomalia riscontrata:

 

SPESE SOSTENUTE NELL'ANNO 2009

PRESENZA

 

 

ACQUISTO TERRENO

 

ACQUISTO FABBRICATO

 

ACQUISTO IMMOBILE ALL'ESTERO

 

ACQUISTO IMBARCAZIONE

 

ACQUISTO AEROMOBILE

 

ACQUISTO TITOLI E AZIONI

 

MUTUI

 

CONFERIMENTO DI DENARO IN SOCIETÀ

 

APPORTO DI DENARO IN ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE

 

ACQUISTO AUTOVEICOLI

 

MOVIMENTI FINANZIARI VERSO L'ESTERO

 

PAGAMENTO CANONI DI LOCAZIONE

 

SPESE PER TEMPO LIBERO (viaggi, circoli esclusivi, centri benessere, equitazioni)

 

SPESE SOSTENUTE PER L'ISTRUZIONE DI RILEVANTE IMPORTO (superiore a € 5.000)

 

ACQUISTO BENI PRESSO GALLERIE D'ARTE

 

SPESE SOSTENUTE PER INTERVENTI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RISPARMIO ENERGETICO

 

SPESE PER POLIZZE ASSICURATIVE

 

VERSAMENTI PER CONTRIBUTI PREVIDENZIALI

 

VERSAMENTI PER CONTRIBUTI PREVIDENZIALI LAVORATORI DOMESTICI

 

 

 

04/07/2011

 

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