REGOLARIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI

 

 

Sanatoria catastale entro il 31 dicembre

 

C’è tempo fino al 31 dicembre di quest’anno per mettersi in regola con l’Agenzia del Territorio, con sanzioni ridotte ad un terzo. Non si tratta di un condono edilizio, ma piuttosto di una sanatoria catastale per i cosiddetti “immobili fantasma”. Chi non lo farà si vedrà attribuita una rendita presunta, con la retroattività della stessa, e sanzioni molto severe che possono arrivare fino ad un terzo del valore catastale.

 

In attesa della proroga per l’accatastamento dei fabbricati nascosti, prevista dall’ordine del giorno in occasione dell’approvazione del Decreto Legge di stabilità, il proprietario di un fabbricato da accatastare entro il 31 dicembre 2010, può inviare all’Agenzia del Territorio di competenza la lettera di incarico, con cui si comunica all’Agenzia di aver incaricato il proprio tecnico di fiducia di provvedere entro i primi giorni del 2011.

 

Riferimenti normativi

L’articolo 19 del D.L. n. 78/10 ha previsto una serie di interventi volti alla regolarizzazione delle c.d. “case fantasma” al fine di evitare ostacoli:

alla compravendita ° il Notaio, oltre a indicare gli estremi catastali degli immobili, deve verificare la conformità delle planimetrie catastali;

alla locazione ° in occasione della registrazione, cessione, risoluzione o proroga di un contratto di locazione è necessario comunicare i dati catastali dell’immobile locato.

 

Definizione di immobile “fantasma”

Gli immobili fantasma sono:

-         quelli costruiti e mai denunciati all’Agenzia del Territorio;

-         ovvero quelli che sono stati regolarmente dichiarati a Catasto al momento della costruzione, ma successivamente sono stati oggetto di variazione (ampliamento, frazionamento, cambio di destinazione, ecc) senza averne dato la necessaria comunicazione all’Agenzia del Territorio.

Gli immobili interessati da tali irregolarità sono stati individuati da appositi elenchi pubblicati sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (che ha individuato oltre 2 milioni di particelle ritenute irregolari).

E’ possibile verificare se negli elenchi predisposti dall’Agenzia del Territorio sia presente un proprio immobile, al link seguente: http://www.agenziaterritorio.it/?id=6120

 

Regolarizzazione entro il 31 dicembre

I contribuenti che si regolarizzeranno spontaneamente entro il 31/12/10 potranno beneficiare di sanzioni ridotte (che si ricordano essere comprese tra € 258,00 e € 2.065,00) evitando peraltro i costi di accatastamento nel caso in cui sia l’Agenzia del Territorio ad occuparsene per inerzia del contribuente.

Dovranno poi regolarizzare anche la situazione fiscale (in particolare l’ICI eventualmente non versata o versata in maniera insufficiente).

È infatti previsto che, dal 1° gennaio 2011, l’Agenzia del Territorio si adopererà per l’accatastamento delle unità immobiliari non regolarizzate dai contribuenti attribuendo a tali immobili una rendita presunta (con costi, come detto, a carico dei contribuenti stessi).

 

Iter della procedura

I soggetti interessati a regolarizzare la propria posizione al Catasto dovranno incaricare un tecnico professionista il quale provvederà:

1) ad aggiornare la mappa catastale, utilizzando il programma Pregeo fornito dall’Agenzia del Territorio;

2) a predisporre la denuncia al Catasto dei fabbricati, utilizzando il programma Docfa, nel quale dovrà inserire i dati alfanumerici e geometrici delle planimetrie che rappresentano l’unità principale e le sue pertinenze;
Dopo la comunicazione, l’Ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio competente richiederà il pagamento della sanzione per ritardata denuncia, che sarà pari a € 300,00 ridotti a € 75,00 se versati entro 60 giorni dal ricevimento dell’avviso di pagamento. Scaduto il termine del 31/12/2010, l’Agenzia del Territorio provvederà ad attribuire una rendita presunta e a svolgere le opportune attività di accertamento.

 

Effetti fiscali della regolarizzazione catastale

Il titolare del diritto reale sull’immobile dovrà regolarizzare la proprio posizione fiscale (Irpef e ICI se dovuta) del periodo pregresso, non oltre però i 5 anni:

-         dalla data di costruzione dell’edificio, nel caso di immobile non dichiarato al Catasto;

-         dalla data di esecuzione dei lavori di ristrutturazione, nel caso di immobile in cui sono state effettuate variazioni di consistenza o destinazione.

Dal primo gennaio 2011 diventerà inoltre operativa l’Anagrafe immobiliare integrata, una banca dati, gestita dall'Agenzia del Territorio, che raccoglie i dati del catasto e dei comuni per individuare il titolare dei diritti reali sugli immobili.

 

Proroga in vista

Potrebbe slittare di un anno il termine per completare la rilevazione degli immobili fantasma. La proposta, inizialmente presentata come emendamento al  disegno di legge di stabilità, è stata ritirata durante l’approvazione definitiva in Senato. Avendo ricevuto il benestare dal Governo, potrebbe però rientrare nel prossimo decreto “Milleproroghe”.

 

 

20/12/2010

 

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