LA RIFORMA PER WELFARE E LAVORO

 

 

Approvato il “collegato al lavoro”

 

Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge "collegato lavoro" alla manovra finanziaria 2009 (DDL 1167-b) in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, dopo due anni di passaggi parlamentari.


Di importanza cruciale nel provvedimento sono gli articoli relativi al processo del lavoro che rendono facoltativo il tentativo di conciliazione nelle controversie individuali e in particolare quelli relativi all’arbitrato; infatti, avvalendosi di questo istituto (solo se previsto dai contratti collettivi nazionali), le parti contrattuali potranno definire clausole compromissorie al fine di affidare la risoluzione delle controversie ad un collegio arbitrale.

Viene altresì rivista la disciplina sulla certificazione dei contratti ampliandone sia il campo di applicazione sia rafforzando il suo valore vincolante. Passaggio significativo della nuova disposizione è, poi, quello della certificazione per via telematica delle assenze dal lavoro per malattia: viene abbandonato il certificato su carta, per fare posto a quello on-line che il medico dovrà inviare all’Inps.

Confermata la possibilità di assolvere agli obblighi scolastici con il contratto di apprendistato.

 

Deleghe attuative

Con il voto del Senato in via definitiva del disegno di legge “collegato lavoro”, le deleghe assegnate al Governo riguardano in particolare:

Ü     la revisione della disciplina dei lavori usuranti;

Ü     la riorganizzazione degli enti vigilati da Ministeri;

Ü     il riordino della disciplina su congedi, aspettative e permessi;

Ü     la riforma sugli ammortizzatori sociali;

Ü     il riordino della normativa in materia di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione e di apprendistato;

Ü     la revisione della disciplina in materia di occupazione femminile.

Le due più importanti sono relative al pensionamento anticipato per i lavoratori occupati in "attività usuranti" e la riforma degli ammortizzatori sociali. Le altre deleghe riguardano la realizzazione in prospettiva del "polo salute e sicurezza", che dovrà essere realizzato con l'Inail, e quella relativa al riordino dell'attuale normativa sui congedi, aspettative e permessi per i lavoratori sia del settore pubblico sia di quello privato.

 

Ecco, punto per punto, i capitoli più significativi.

 

Via arbitrale per decidere sui licenziamenti

Si possono inserire clausole compromissorie (quelle che consentono alle parti di far decidere da arbitri sulle controversie tra loro insorte) anche nei contratti di lavoro se lo prevedono accordi interconfederali e a patto che tali clausole siano certificate. Le parti hanno un anno di tempo per trovare un accordo, ma se non ci riescono è il governo a provvedere per decreto. E' possibile però che in base a un accordo tra singolo lavoratore e datore di lavoro si stabilisca la possibilità di ricorrere all'arbitrato secondo equità per decidere su eventuali controversie. Un accordo di questo genere può anche sopraggiungere in un secondo momento.

 

La conciliazione diventa volontaria (salvo casi specifici)

Il tentativo di conciliazione, finora da esperire obbligatoriamente prima di adire l’autorità giudiziaria, diventa volontario. E’ invece obbligatorio nei casi in cui la controversia riguardi la certificazione dei rapporti di lavoro. Caso, questo, che riguarda soprattutto le collaborazioni a progetto.

 

Apprendistato a 15 anni vale come la scuola

I quindicenni potranno fare l'ultimo anno di scuola obbligatoria svolgendo un percorso di apprendistato in azienda. L'obbligo di istruzione, fissato a sedici anni, può essere infatti assolto anche nei percorsi di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione, previa intesa fra regioni, ministero del Lavoro, ministero dell'Istruzione, sentite le parti sociali, come indicato nel decreto legislativo attuativo della legge Biagi.

 

Per i lavori usuranti, la pensione arriva prima

Per chi ha svolto lavori usuranti la pensione di anzianità scatta prima e si potrà quindi smettere di lavorare 3 anni prima della soglia vigente. Prevista una clausola di salvaguardia in base alla quale ha la priorità il lavoratore che, a parità di tempi di presentazione della domanda, ha trascorso più tempo in attività usurante. Nel dettaglio l'articolo delega il governo ad adottare un'apposita disciplina relativa al pensionamento anticipato dei soggetti che svolgono lavori usuranti.

 

Più tempo per riformare gli ammortizzatori

Tempi dilatati per la riforma degli ammortizzatori. La norma ha stabilito, infatti, che il governo dovrà esercitare le deleghe ad hoc non più entro i 36 mesi dalla legge di attuazione del Protocollo sul Welfare (dicembre 2007) ma entro 24 mesi dall'entrata in vigore della attuale legge.

 

Più certezze su impugnabilità dei licenziamenti

Possono impugnare il licenziamento (entro 60 giorni) tutti i lavoratori qualsivoglia sia il loro tipo di contratto e di rapporto di lavoro. E’ inefficace l’impugnazione se entro i successivi 180 giorni il ricorso non è depositato nel tribunale o non è comunicato alla controparte il tentativo di conciliazione o arbitrato.

 

Lotta al sommerso

La sanzione amministrativa va da 1.500 a 12.000 euro per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di 150 euro per ogni giornata di lavoro effettivo.

 

Lavoro nero e sanzioni per chi si ravvede

Sanzioni amministrative più lievi per coloro che, dopo aver utilizzato lavoro irregolare, abbiano successivamente regolarizzato il lavoratore in tal modo impiegato. Incremento del 50% dell'entità delle sanzioni civili connesse all'omesso versamento dei contributi e premi riferiti a ciascun lavoratore impiegato irregolarmente. Esclusione dall'applicazione delle sanzioni amministrative e civili relative all'impiego di lavoro sommerso nel caso in cui, dagli adempimenti di carattere contributivo precedentemente assolti trovi evidenza la volontà di non occultare il rapporto, anche se si tratta di una diversa qualificazione del rapporto stesso. Spetta ora agli organi ispettivi che effettuano controlli in materia di lavoro, fisco e previdenza irrogare le sanzioni amministrative relative all'impiego di lavoro irregolare.

 

Ispezioni

Per le ispezioni di durata superiore a un giorno è previsto l’obbligo della consegna del verbale di primo accesso ispettivo, con contenuti inderogabili. Il verbale conclusivo di accertamento e notifica dell’illecito è unico.

 

Comunicazione dei dirigenti nelle P.A.

Le Pubbliche Amministrazioni devono comunicare al dipartimento della Funzione pubblica i dati relativi alle retribuzioni annuali, ai curricula vitae, agli indirizzi di posta elettronica e ai numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali nonché ai tassi di assenza e di maggiore presenza del personale. Il dipartimento pubblica tali dati sul proprio sito istituzionale.

 

Ricercatori con contratto a tempo indeterminato

La quota parte (non inferiore al 60%) delle risorse disponibili per le assunzioni nelle università statali per il triennio 2009-2011 (pari, per ciascun anno, al 50% della spesa relativa al personale a tempo indeterminato cessato dal servizio nell'anno precedente) deve essere utilizzata esclusivamente per l'assunzione di ricercatori a tempo indeterminato e non per i contratti di ricerca a tempo determinato introdotti dalla legge n. 230 del 2005.

 

Indennità fino a 12 mensilità per i contratti non indeterminati

Il datore di lavoro, nei casi in cui ha violato le norme relative alla trasformazione del contratto da determinato a indeterminato, è obbligato a risarcire il lavoratore con una indennità onnicomprensiva da 2,5 a 12 mensilità, ridotta alla metà nel caso di contratti collettivi che prevedano l'assunzione, anche a tempo indeterminato, di lavoratori già occupati a termine nell'ambito di specifiche graduatorie.

 

Rafforzamento della borsa lavoro

Le amministrazioni pubbliche sono obbligate a conferire ai nodi regionali e interregionali della Borsa continua nazionale del lavoro le informazioni relative alle procedure comparative effettuate per il conferimento degli incarichi di collaborazione, oltre che alle procedure selettive e di avviamento effettuate per il reclutamento di personale a tempo indeterminato e con contratti di lavoro flessibile, entro i cinque giorni successivi alla pubblicazione del bando di concorso. Le università pubbliche e private hanno l'obbligo di conferire alla Borsa continua nazionale del lavoro i curricula dei propri laureati e la possibilità, in attesa delle normative regionali, per i comuni singoli o associati nelle forme delle unioni di comuni e delle comunità montane, per le Camere di commercio e gli istituti di scuola secondaria di secondo grado, statali e paritari, di chiedere direttamente al ministero del Lavoro l'iscrizione nell'apposita sezione dell'albo delle agenzie per il lavoro. I curricula sono resi pubblici anche nei siti internet dell'ateneo per i dodici mesi successivi alla data di conseguimento del diploma di laurea.

 

Risorse a sostegno dei redditi

Il ministero del Lavoro può adottare misure di sostegno al reddito per lavoratori disoccupati o a rischio di esclusione dal mercato del lavoro, a valere, con accesso prioritario rispetto ad altri interventi, sulle risorse finanziarie del Fondo per la formazione professionale. I fondi intestati al ministero del lavoro sono impignorabili come quelli intestati al dicastero della Salute.

 

 

06/03/2010

 

www.studioansaldi.eu

 

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