SANATORIA PER COLF E BADANTI

 

 

 


La Legge numero 102/2009 del 3 agosto che converte il D.L. n. 78/09 e la numero 103/2009, che prevedono disposizioni correttive al medesimo D.L., contengono le modalità e le norme per la regolarizzazione di colf e badanti, ragion per cui dal 1 settembre prossimo, e fino al giorno 30, sarà possibile inoltrare le domande per la sanatoria.

 

Dopo il voto di fiducia al decreto anticrisi ed il provvedimento correttivo subito dopo dello stesso Consiglio dei Ministri, è stata approvata la manovra estiva, che oltre a contenere la sanatoria per colf e badanti, contiene altri provvedimenti a cui il Governo si affida per dare una spinta all’economia.

 

Come avviene la regolarizzazione

I datori di lavoro non devono ritirare alcun kit agli uffici postali, in quanto la sanatoria dei lavoratori extracomunitari sarà completamente informatizzata, salvo il passaggio in Prefettura per la firma del contratto di soggiorno e la richiesta del permesso di soggiorno.

Dal primo al trenta settembre sarà possibile collegarsi al sito del ministero dell’Interno, per scaricare la domanda di richiesta di stabilizzazione del rapporto di lavoro e della presenza in Italia di badanti e colf. Ognuno può fare richieste per due badanti e una colf extracomunitari. Mentre nessun limite è previsto per gli italiani e i comunitari.

 

Differenze tra le due categorie

In termini di documentazione c’è differenza tra le due categorie: per quanto riguarda gli stranieri irregolari, bisogna presentare una certificazione sanitaria per le badanti, mentre per le colf c’è bisogno di un reddito di almeno 20 mila euro, o non inferiore a 25 mila se in famiglia ci sono altre persone che percepiscono il reddito. Anche il datore di lavoro che ha già inviato la domanda di richiesta di nulla osta in occasione dei flussi 2007-2008 può decidere di presentare ugualmente la regolarizzazione entro il 30 settembre di quest'anno. In tal caso, la vecchia richiesta sarà archiviata d’ufficio.

 

Chi può presentare le domande

I datori di lavoro domestico devono essere italiani, comunitari o extracomunitari purché in possesso della carta di soggiorno, mentre il lavoratore può essere italiano, comunitario o straniero anche se clandestino.

I lavoratori devono essere impiegati come colf o badanti. Per quanto riguarda le badanti, viene puntualizzato che la regolarizzazione può essere fatta anche da un componente della famiglia non convivente con la persona non autosufficiente per la quale si rende necessaria l’assistenza di questa figura.

 

Contenuti della dichiarazione di emersione

La dichiarazione, da presentare con modalità informatiche allo sportello unico per l’immigrazione per i lavoratori extra Ue, deve contenere i dati identificativi del datore di lavoro, compresi i dati relativi al titolo di soggiorno, se il datore di lavoro è extracomunitario. Oltre a questo si devono indicare le generalità e la nazionalità del lavoratore extracomunitario occupato al quale si riferisce la dichiarazione, gli estremi del passaporto o di un altro documento equipollente valido per l'espatrio. Per l’assunzione delle colf (ma non per le bandanti) è necessario, poi, indicare tipologia e modalità di impiego, oltre all’attestazione da parte del datore di lavoro del possesso di un reddito imponibile non inferiore a 20mila euro annui in caso di famiglia con un solo percettore di reddito o di almeno 25mila euro in caso il nucleo sia composto da più soggetti conviventi percettori di reddito. Necessario allegare l’attestazione dell’occupazione del lavoratore per il periodo previsto dalla sanatoria, la dichiarazione della retribuzione convenuta (non inferiore a quella prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro) e, in caso di lavoro domestico, l’orario lavorativo a tempo pieno o a tempo parziale non inferiore a 20 ore settimanali. E, ancora, la proposta di contratto di soggiorno, gli estremi della ricevuta di pagamento del contributo forfetario.

 

Costi della sanatoria

Al datore di lavoro la messa in regola del dipendente domestico costerà 500,00 euro per ogni lavoratore, non deducibile dalle tasse, da pagarsi mediante un bollettino di c/c postale.

 

Reato di clandestinità

Il prossimo 8 agosto entrerà in vigore la legge in materia di sicurezza pubblica che introduce il reato di clandestinità per coloro che soggiornano irregolarmente in Italia. Per coloro che beneficeranno della sanatoria è prevista una sospensione dei procedimenti legati al reato di clandestinità e di espulsione.

Il salvacondotto per la permanenza in Italia è costituito dall’originale del contributo di 500,00 euro e dalla ricevuta di invio della domanda di emersione; gli illeciti saranno condonati se la domanda sarà accolta.

 

Sanzioni

Per chi dichiara il falso sono previsti fino a 6 anni di carcere.

 

 

06/08/2009

 

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