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LA SICUREZZA DEL LAVORO IN UFFICIO
Nella quotidianità del lavoro svolto negli uffici non viene data la corretta rilevanza alla sicurezza lavoro ufficio perché si ritiene comunemente che questa attività non sia pericolosa e quindi non presenti rischi importanti; non è così e spesso ci troviamo ad avere un numero di infortuni e malattie professionali abbastanza consistente, quindi per evitare ciò dobbiamo tendere alle migliori condizioni di salute e benessere nell’ambiente ufficio.
Notizie
Per ambienti di lavoro s’intendono i luoghi di lavoro al chiuso compresi depositi, magazzini, archivi, locali tecnici, ecc.; essi debbono rispondere ai requisiti minimi di abitabilità dettati dalle norme (superficie, cubatura, altezza) per garantire idonei standard ambientali. Tra i rischi più importanti per la sicurezza sul lavoro ufficio ci sono quelli legati all’uso dei videoterminali e quelli da stress lavoro correlato. Gli altri rischi rilevanti da valutare nella sicurezza lavoro ufficio sono quelli legati: all’emergenza, alle situazioni microclimatiche, all’illuminazione, all’ordine/pulizia dei materiali delle macchine/attrezzature presenti nel luogo di lavoro e al fumo passivo/divieto di fumo.
Emergenze
Certamente per la sicurezza lavoro ufficio il rischio legato all’emergenza (incendi, cedimento strutturale degli edifici, terremoto, attentati e allagamenti) è quello che mette di più a rischio i lavoratori in particolare nei grandi edifici multipiano, dove il numero di lavoratori presenti è molto elevato e quindi in caso di evacuazione improvvisa può esserci pericolo per la vita degli stessi e degli eventuali visitatori. La vigente normativa prevede che il datore di lavoro deve predisporre apposito piano di emergenza/evacuazione per far sì che il maggior numero possibile di lavoratori e/o visitatori si ponga in salvo in caso di emergenza; è inoltre necessario esporre apposite planimetrie corredate da cartellonistica per l’emergenza indicando il percorso di fuga e le modalità di evacuazione in caso di emergenza; debbono anche essere formati gli addetti all’emergenza, che sono dei lavoratori che agevolano l’evacuazione gli altri lavoratori.
Microclima
Le situazioni climatiche in cui operano i lavoratori degli uffici non sempre rispondono al benessere degli stessi ma spesso sono legate alla natura e tipologia dei locali ed degli edifici in cui vengono svolte le attività; ad esempio in diversi casi gli impianti di climatizzazione non vengono mantenuti a dovere vedi la taratura non ottimale della temperatura, della velocità e dell’umidità dell’aria, presenza di correnti d’aria, mancato rinnovo dell’aria nei locali. E’ preferibile che le condizioni microclimatiche siano controllate tramite un impianto di condizionamento che assicuri situazioni di confort sia nella stagione estiva che invernale rispettando di massima i seguenti parametri: la temperatura, nella stagione calda, non deve essere inferiore a quella esterna di oltre 7°C; nelle altre stagioni, deve essere compresa tra 18 e 20°C; l’umidità va mantenuta fra il 40% e il 60% nella stagione calda e fra il 40% e il 50% nelle altre stagioni; va evitata l’eccessiva secchezza dell’aria che favorisce l’irritazione delle mucose congiuntivali e dell’apparato respiratorio; la velocità dell’aria deve essere inferiore a 0,15 m/sec; il ricambio dell’aria deve garantire almeno 32 mc per persona e per ora. Si consiglia sempre di verificare che cosa dicono i regolamenti d’igiene comunali che danno indicazioni in merito.
Illuminazione
Se si utilizza il videoterminale il posto di lavoro deve essere correttamente illuminato, possibilmente con luce naturale, altrimenti potete utilizzare l’illuminazione artificiale; in caso di bisogno è necessario poter regolare l’intensità della luce proveniente dalle finestre agendo opportunamente sulle tende e/o schermature, lo schermo deve essere posto in modo che le finestre siano disposte lateralmente. Si deve assumere una corretta posizione del busto di fronte al monitor in modo tale che la distanza occhi-schermo sia pari a circa 50-70 cm. Le condizioni di maggiore comfort visivo sono raggiunte con illuminamenti non eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del campo visivo e che non si discostino, per intensità, in misura rilevante da quelle degli oggetti e superfici presenti nelle immediate vicinanze, in modo da evitare forti contrasti; si deve verificare, inoltre, che non vi siano riflessi fastidiosi sullo schermo regolando l’orientamento dello stesso rispetto alle fonti di luce. Per quanto riguarda l’illuminazione in generale i valori ottimali di intensità luminosa consigliati per attività d’ufficio sono i seguenti: - 300÷400 lux se si opera in un ufficio tradizionale - 500 Lux se si opera in ufficio in cui si disegna sia in maniera tradizionale sia sul PC - 200 lux in caso di lavoro di tipo prevalentemente colloquiale, in ufficio con VDT - 400 Lux in caso di lavoro che prevede in prevalenza digitazione, in ufficio con VDT.
Divieto di fumo e fumo passivo
Per fumo passivo s’intende l’esposizione al fumo derivante dalla combustione del tabacco, che è un fattore di rischio cancerogeno provato e si considera fattore di rischio lavorativo qualora sia presente nei luoghi di lavoro. E’ obbligatorio vietare il fumo nei locali chiusi così come previsto dalla legge 11 novembre 1975 n. 584 e successiva 16 gennaio 2003 n. 3 (compresi scale, ballatoi, servizi, spogliatoi, mense luoghi di ristoro, ecc.) esponendo apposita cartellonistica in cui sia anche indicato, oltre al divieto ed ai riferimenti normativi, chi è preposto alla vigilanza e gli importi di eventuali sanzioni, per non esporre i non fumatori al rischio di fumo passivo. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di donna in evidente stato di gravidanza o di lattanti o di bambini fino a 12 anni.
Pavimenti e vie di circolazione
I pavimenti non debbono presentare aperture, sconnessioni od ostacoli e non debbono essere attraversati da cavi o prolunghe elettriche che possono causare inciampi. Le vie di circolazione interne debbono sempre essere sgombre da materiali, arredi ed attrezzature, per consentire l’esodo in caso di emergenza ed agevolare lo spostamento dei lavoratori. In molte aziende oltre il 25% degli infortuni è rappresentato da scivolamenti o cadute. E’ possibile ridurre questo rischio prestando maggiore attenzione alla cura e alla manutenzione della pavimentazione nell’azienda. I principali pericoli sono: scalini, soglie e ostacoli vari - scale e pavimenti lisci e/o scivolosi - pavimenti irregolari e/o danneggiati.
Ordine e pulizia
Può apparire banale ma osservare l’ordine nell’attività d’ufficio, oltre che facilitare il lavoro ordinario può evitare infortuni; ad esempio si trovano spesso sugli armadi faldoni, carteggi ed apparecchiature tecnologiche in disuso (computer, stampanti, fax, ecc.) che oltre ad essere ricettacoli di polvere possono divenire causa d’infortunio per la possibile caduta addosso al lavoratore.
08/01/2011