IL RITORNO DEL SISTRI
Sarà obbligatorio dal 9 febbraio 2012
Il termine per l’entrata in operatività del SISTRI è dunque prorogato al 9 febbraio 2012 per tutti i soggetti tenuti all’utilizzo del sistema; unica eccezione è relativa ai produttori di rifiuti pericolosi con meno di 10 dipendenti per i quali la legge 106 del 12 luglio 2011 prevede che la data di entrata in vigore, che comunque non potrà essere anteriore al 1 giugno 2012, venga fissata tramite un ulteriore decreto.
Dopo il “balletto” estivo, prima sull’abrogazione e poi sul ripristino, la legge 14 settembre 2011 n. 148, pubblicata sulla G.U. n. 216 dello scorso 16 settembre, recante “conversione in legge con modificazioni del decreto legge del 13 agosto 2011 n. 138” ripristina pienamente il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti, modificando l’art. 6 del provvedimento approvato ad agosto.
Avviate le semplificazioni
Entro metà dicembre sono infatti in arrivo test di funzionamento preventivi del nuovo sistema di controllo, e nuove semplificazioni Sistri per alcune tipologie di rifiuti prive di “specifiche caratteristiche di criticità ambientale”; possibili anche “tecnologie di utilizzo più semplice”. I soggetti che producono esclusivamente rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio da parte di sistemi di gestione potranno delegare ai consorzi gli adempimenti Sistri.
Dal 9 febbraio 2012
La data di avvio del Sistri per tutte le tipologie di iscritti è fissata al 9 febbraio 2012, mentre quella di partenza per le imprese iscritte come produttori di rifiuti con un massimo di 10 dipendenti dovrà essere stabilita con successivo decreto ministeriale, ma non potrà comunque essere antecedente al 1 giugno 2012. Nel frattempo, con decreto interministeriale (Ambiente e Semplificazione) dovrà essere nuovamente formulato l’elenco delle tipologie di aziende produttrici di rifiuti pericolosi.
Le difficoltà operative
Ora è necessario superare le difficoltà che gli operatori e le imprese interessate dal nuovo sistema hanno riscontrato nei diversi test, i cosiddetti "click day", avviati per simulare a regime la procedura Sistri, che secondo certe industrie hanno avuto esiti negativi.
In effetti, le motivazioni che hanno ostacolato l’attuazione sono le procedure complicate e costose, problemi e ritardi nella distribuzione dei dispositivi USB e nell’installazione delle black box, malfunzionamenti dovuti a difetti strutturali nell'hardware e nel software, continui correttivi legislativi e procedurali.
Regime sanzionatorio
Quasi tutte le sanzioni in materia di Sistri sono amministrative pecuniarie, anche quelle in materia di iscrizione e pagamento dei contributi. Come tutte le sanzioni appartenenti a questa tipologia, anche quelle del Sistri sono disciplinate dalla legge 24 novembre 1981, n. 689. Nell’art. 1 di questa legge si reperiscono i principi di legalità, di irretroattività e di divieto di analogia, il che comporta l’assoggettamento della condotta considerata alla legge del tempo in cui tale condotta si è verificata.
Pertanto, poiché le sanzioni del Sistri saranno applicabili solo da quando finirà il “doppio binario”, la mancata osservanza dei termini per le iscrizioni e per il pagamento dei contributi annuali, ben difficilmente potrà essere punita prima che per ogni singola categoria scada la dead line prevista per la graduale dismissione del registro e del formulario in favore dell'esclusiva tenuta del Sistri.
20/09/2011