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Il modello light di dichiarazione dei redditi
Anche quest’anno, accanto ai tradizionali 730 e Unico, debutterà il modello Unico “MINI”, studiato su misura per quei contribuenti che si trovano in situazioni poco complesse e non intendono avere a che fare con le 126 pagine di istruzioni e le otto di modulistica del fascicolo 1 del modello Unico P.F.
Quattro facciate al posto di otto e le istruzioni ridotte a 24 pagine sono i numeri di Unico MINI, che per il secondo anno viene proposto dalla Agenzia delle Entrate per i circa 4 milioni di contribuenti italiani con i redditi più comuni.
Chi lo può utilizzare
E’ dedicato ai contribuenti che si trovano nelle situazioni più comuni, ma non consente di dichiarare tutte le tipologie di reddito e di spesa.
Può essere utilizzato dai contribuenti residenti in Italia che:
• non hanno variato il domicilio fiscale dal 1° novembre 2008 alla data di presentazione della dichiarazione;
• non sono titolari di partita Iva;
• hanno percepito uno o più dei seguenti redditi:
– redditi di terreni e di fabbricati
– redditi di lavoro dipendente o assimilati e di pensione
– redditi derivanti da attività commerciali e di lavoro autonomo non esercitate abitualmente e dall’assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere
• intendono fruire delle detrazioni e deduzioni per gli oneri sostenuti, nonché delle detrazioni per carichi di famiglia e lavoro;
• non devono presentare la dichiarazione per conto di altri (ad. esempio erede, tutore, ecc.);
• non intendono indicare un domicilio per la notificazione degli atti diverso dalla residenza anagrafica;
• non devono presentare una dichiarazione correttiva nei termini o integrativa.
Nello specifico, interessa i pensionati, i lavoratori dipendenti e assimilati, come per esempio i co.co.co., i percettori di borse di studio o assegni periodici dal coniuge, di indennità per pubbliche funzioni o per carriere elettive, i titolari di trattamenti pensionistici integrativi, a eccezione dei lavoratori socialmente utili in regime agevolato.
I potenziali utilizzatori sono coloro che non hanno un sostituto di imposta, come per esempio i soli titolari di redditi dei terreni e fabbricati o chi ha ricevuto assegni periodici dall’ex coniuge, oppure i dipendenti a tempo determinato che non possono avvalersi del 730, in quanto non lavorano nei mesi di giugno e luglio 2010 e i lavoratori autonomi occasionali, senza partita Iva.
Gli esclusi
Non possono essere dichiarati nel modello Unico MINI i canoni di affitto in regime vincolistico e la mancata coltivazione dei terreni, i canoni convenzionali di fabbricati ubicati in comuni ad alta densità abitativa, il reddito dell’immobile distrutto o inagibile e i canoni non percepiti per morosità dell’inquilino.
Sul fronte degli oneri, il modello MINI esclude chi vuole usufruire della detrazione per i contributi di previdenza complementare, coloro che hanno sostenuto spese sanitarie per patologie esenti per familiari non a carico, oppure che hanno deciso di rateizzare le spese mediche, nonché gli inquilini che hanno diritto agli sconti per canoni di locazione previsti dall’art. 16 del Tuir.
E’ altresì escluso per i titolari di partita Iva, i non residenti, per chi deve integrare o correggere una dichiarazione già presentata e per i lavoratori socialmente utili.
Termini di presentazione
Per quanto riguarda la scadenza e le modalità di presentazione, valgono le stesse regole dei modelli già noti: presentazione del modello cartaceo presso un ufficio postale entro il 30 giugno 2010 e calcolo delle imposte dovute e relativi versamenti con le consuete scadenze, utilizzando il modello F24 (16 giugno o 16 luglio).
Modulistica
Con provvedimento del 1° febbraio 2010 è stato approvato da parte del direttore della Agenzia delle Entrate la modulistica:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/eb13b849ed054c8/PF1_MINI_2010_modello.pdf
25/03/2010