sabato 10 Maggio 2025
Elaborazioni contabili
                        per le aziende
 
 

AGEVOLAZIONI

contributi e incentivi per le imprese

- Febbraio 2010 -

 

 

POR misura I.1.3 micro

 

Beneficiari

E’ stato pubblicato e reso operativa la misura “micro” della misura I.1.3, già attiva dal 14 ottobre 2009 per investimenti sopra i 250.000€. Essa è riservata alle MICRO e PICCOLE IMPRESE che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o servizi identificate dai codici ATECO 2007 e che devono porre in essere investimenti innovativi per lo sviluppo della propria attività, mediante la razionalizzazione, l’ammodernamento, la sostituzione di un impianto o di un processo produttivo oppure mediante la produzione di nuovi prodotti consentano un significativo miglioramento delle prestazioni dell’impresa, in termini di efficienza produttiva, posizionamento competitivo, penetrazione su nuovi mercati.

 

Requisiti dell’investimento

L’investimento minimo è 50.000 €, massimo 600.000 €, con intervento della Regione Piemonte mediante un finanziamento agevolato così strutturato:

50% a tasso zero da restituire in 5 anni, di cui 1 di pre-ammortamento;

50% a tasso convenzionato tra istituti di credito e Finpiemonte Spa, sempre da restituire in 5 anni di cui 1 di pre-ammortamento.

Gli investimenti NON devono ancora essere avviati, NON devono risultare meramente sostitutivi nonché usati e devono concludersi entro 18 mesi dall’approvazione della domanda.

 

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

·   Acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, strumentali al progetto di innovazione.

·   Servizi di consulenza, ammessi a finanziamento nel limite del 20% delle spese ammissibili.

·   Acquisto di brevetti, di licenze, di know-how o di conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto di innovazione, nella misura massima del 10% delle spese ammissibili.

L’agevolazione è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione che integri aiuto di Stato sia essa fiscale, contributiva o finanziaria statale, regionale, provinciale o di altri enti pubblici nel rispetto dei seguenti principi. Pertanto è cumulabile, ad esempio, con l’attuale Tremonti Ter aperta fino al 30 giugno 2010.

La dotazione finanziaria disponibile è pari a € 30.000.000,00 (trentamilioni).

 

Rimborso

Le domande a valere sulla presente misura possono essere inviate a decorrere dal 19 gennaio 2010.

 

 

POR misura I.1.3 PMI

 

Beneficiari

E’ tutt’ora tuttora attiva la Misura rivolta alle PMI  che esercitano attività di produzione di beni e/o servizi di cui alla classificazione Ateco 2007 appartenenti alle sezioni B), C), D), E), F), H), J), M).

 

Requisiti dell’investimento

Il bando finanzia programmi organici di investimento finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo sia per renderlo più efficiente che  per adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti. In particolare il bando finanzia:

  1. l’acquisizione e all’applicazione di conoscenze e di tecnologie presenti in altri settori produttivi o in altri ambiti;
  2. l’acquisizione e all’applicazione al processo produttivo di servizi tecnico-scientifici;
  3. l’acquisizione e all’applicazione  al processo produttivo di beni e servizi che consentono un miglioramento del processo produttivo in quanto tale o che sono essenziali per l’innovazione di prodotto.

E’ prevista una maggiorazione nel caso in cui gli investimenti sopra descritti comportino, oltre all’innovazione di processo, anche e contestualmente:

-          un miglioramento delle prestazioni ambientali del ciclo produttivo sotto forma di riduzione delle emissioni in atmosfera; diminuzione delle emissioni nei corpi idrici; miglioramento del ciclo dei rifiuti; razionalizzazione dei consumi idrici; acquisizione di consulenze ambientali

-          un miglioramento del livello di sicurezza dei luoghi di lavoro superiore agli standard obbligatori un miglioramento dell’efficienza energetica nel ciclo produttivo quantificabile, in termini di energia primaria risparmiata, in un valore = o superiore a 1,5 Kwh per ogni ero investito e parametrato alla capacità produttiva preesistente.

 

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

·   Acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, strumentali al progetto di innovazione.

·   Servizi di consulenza, ammessi a finanziamento nel limite del 20% delle spese ammissibili.

·   Acquisto di brevetti, di licenze, di know-how o di conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto di innovazione, nella misura massima del 10% delle spese ammissibili.

 

Requisiti dell’investimento

L’investimento minimo è 250.000 €, con intervento della Regione Piemonte mediante un finanziamento agevolato così strutturato:

50% a tasso zero da restituire in 5 anni, di cui 1 di pre-ammortamento;

50% a tasso convenzionato tra istituti di credito e Finpiemonte Spa, sempre da restituire in 5 anni di cui 1 di pre-ammortamento.

Qualora l’impresa beneficiaria ricada nelle maggiorazioni sopra descritte, la Regione Piemonte interverrà con una copertura a tasso zero sul 70% del investimento oggetto di agevolazione (fino ad un massimo di investimento ammissibile di € 857.143).

Il programma di investimenti non può avere durata superiore a 18 mesi dalla data di ammissione all’agevolazione.

 

 

Sospensione rete finanziamenti agevolati

La moratoria consiste nel congelamento delle quote capitale di tutti i finanziamenti agevolati (Artigiancassa, L.R. 28/99 Commercio, L.R. 28/93 e s.m.i. Imprenditoria giovanile, L.R. 21/97 Artigianato, L.R. 34/04 Misura Ri.3, POR FESR  Asse I e II ecc...), che si aggiunge alla Moratoria Nazionale sui mutui ordinari ed i leasing. Tale azione è operativa a decorrere dal 1 gennaio 2010, effettuando la richiesta presso l’istituto di credito con cui si è attivato il finanziamento agevolato.

 

 

Moratoria sui mutui casa per le famiglie in difficoltà

 

Finalità

L’accordo raggiunto con le banche prevede il congelamento per 12 mesi delle rate dei muti per tutti i cittadini investiti dalla crisi economica (ovvero che hanno perso il lavoro) tra il 01/01/2009 e il 31/12/2010. Il provvedimento comprende anche i casi di morte, non autosufficienza o sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 gg del contraente il mutuo.

 

Decorrenza

A partire dal 1° febbraio sarà possibile presentare alla propria banca la domanda per la sospensione delle rate del mutuo casa per almeno 12 mesi.

La moratoria riguarda i mutui, anche in fase di preammortamento, garantiti da ipoteca, per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale erogati a persone fisiche con reddito imponibile non superiore a 40 mila euro annui (inteso per singolo mutuatario).

Rientrano nella moratoria i mutui di importo non superiori a 150 mila euro a prescindere dalla tipologia di tasso di interesse contrattuale (fisso, variabile o misto). Sono inclusi i mutui cartolarizzati, rinegoziati, oggetto di operazioni di portabilità e accollati.

 

Presentazione ed effetti della domanda

Possono presentare la domanda per la sospensione delle rate i mutuatari, o i loro eredi, che hanno subito la perdita del lavoro, l’ingresso nella cassa integrazione, la morte dell’intestatario del mutuo o l’insorgenza di condizioni di non autosufficienza.

La sospensione delle rate del mutuo avverrà per almeno 12 mesi.
Nel periodo di sospensione maturano gli interessi contrattuali pattuiti che possono essere rimborsati dal cliente secondo le seguenti modalità

  • sospensione della sola quota capitale. La quota interessi viene rimborsata alle scadenze originarie;
  • sospensione dell’ammortamento per quota interessi e quota capitale e applicazione del tasso contrattuale al debito residuo. In tal caso gli interessi maturati nel periodo di sospensione vengono rimborsati (senza applicazione di ulteriori interessi), a partire dal pagamento della prima rata successiva alla ripresa dell’ammortamento, con pagamenti periodici (aggiuntivi rispetto alle rate in scadenza e con pari periodicità) per una durata che sarà definita dalla banca sulla base degli elementi forniti dal mutuatario.

 

 

www.studioansaldi.it

 

Studio Ansaldi srl – corso piave 4, Alba (CN)

Area Utente
Archivio Newsletter
Entra
Registrati
Ricorda dati
 
Aste online
Alba
Cuneo
Pinerolo
Saluzzo
 
Link utili
Il sole 24 ore
La stampa
L'espresso
Il corriere
 
Meteo
 
Sistema Paghe e Contributi
Sistema Contabile
 
Servizi   News   Scadenziario   Normative e Approfondimenti   Agevolazioni   Sicurezza   Circolari   Quesiti   Chi siamo   La struttura   Cenni storici   Dove siamo   Contatti


STUDIO ANSALDI S.R.L. - CORSO PIAVE 4 - 12051 ALBA (CN) - Tel. 0173.296.611 - Fax 0173.296.730 - C.F. P.IVA e R.I. 03017620042
C.C.I.A.A. Cuneo R.E.A. n. 255653 - Capitale sociale € 10.000 i.v. - privacy - note legali