AGEVOLAZIONI
contributi e incentivi per le imprese
- Gennaio 2007 -
Operazioni di Fusione e Scissione
che si concretizzano nel 2007 e nel 2008
La Finanziaria per il 2007 ha inteso favorire le operazioni di fusione e scissione che verranno effettuate nel corso del 2007 e del 2008 da parte delle società per azioni e in accomandita per azioni, delle società a responsabilità limitata, dalle società cooperative e dalle società di mutua assicurazione residenti nel territorio dello Stato. A fronte di queste operazioni, ai fini fiscali, verrà riconosciuto il valore di avviamento e quello attribuito ai beni strumentali materiali e immateriali, per effetto dell’imputazione in bilancio del disavanzo da concambio, per un ammontare massimo pari a cinque milioni di euro.
Il beneficio è ammesso solo a favore delle operazioni di aggregazione in cui partecipino:
§ esclusivamente imprese operative da almeno due anni;
§ imprese che non facciano parte dello stesso gruppo societario;
§ soggetti non legati tra di loro da un rapporto di partecipazione ovvero controllanti anche indirettamente ai sensi dell’art. 2359 del codice civile.
Per accedere al beneficio è prevista la presentazione di una preventiva istanza, destinata a dimostrare la sussistenza dei requisiti richiesti dalla Finanziaria.
Regime De Minimis:
nuove soglie e nuovi settori ammessi dal 1° gennaio 2007
Il 12 dicembre scorso, la Commissione Europea ha adottato un nuovo Regolamento, operativo dal 1° gennaio 2007, in base al quale i contributi riconoscibili nell’arco di un triennio, in regime de minimis, passano da un importo massimo di 100.000,00 euro, ad un tetto di 200.000,00 euro.
Il nuovo regime prevede inoltre che le garanzie su prestiti rientreranno nel regime degli aiuti de minimis purché la parte di prestito assistita dalla garanzia non sia superiore a 1,5 milioni di euro.
A differenza della precedente normativa, in applicazione del nuovo regime viene espressamente prevista la "non cumulabilità" di tali aiuti con altri aiuti statali relativamente allo stesso progetto, in modo da evitare che le intensità massime di aiuto previste dai vari strumenti comunitari siano erroneamente by-passate.
Altro aspetto rilevante: diversamente dal Regolamento in vigore fino al 31 dicembre scorso, il nuovo Regolamento prevede l’applicabilità del regime de minimis anche al settore dei trasporti e a quello della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
E’ attesa inoltre l’attuazione di una norma transitoria che consenta l’applicazione dei nuovi parametri anche agli aiuti concessi anteriormente alla data dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento”, in presenza di specifiche condizioni.
Agevolazioni destinate al recupero di competitività
di strutture di ricerca industriale
Il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, con DM dell’8 agosto 2000, ha emanato un bando teso al finanziamento di progetti presentati autonomamente che riguardano il riorientamento ed il recupero di competitività di strutture di ricerca industriale, con connesse attività di formazione personale. Si tratta di un finanziamento su scala nazionale, la cui durata è prevista dal 2001 al 2010.
L’agevolazione è destinata ai soggetti che abbiano una stabile organizzazione in Italia e rientrino in una delle seguenti categorie:
- imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o servizi;
- imprese che esercitano attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
- imprese artigiane di produzione, di cui alla Legge n.443/85;
- centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più soggetti di cui ai precedenti tre punti;
- consorzi e società consortili comunque costituiti, purché con partecipazione finanziaria:
§ superiore al 50% di soggetti ricompresi in una o più dei precedenti punti;
§ superiore al 30% di soggetti ricompresi in una o più dei precedenti punti, per consorzi e società consortili aventi sede nelle aree considerate economicamente depresse del territorio nazionale ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie;
- parchi scientifici e tecnologici indicati nella deliberazione MUIR del 25 marzo 1994 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.187/94).
Non sono invece ammessi progetti congiunti con università e centri di ricerca.
Sono agevolabili i costi sostenuti per:
- attività di ricerca industriale, eventualmente estensibile ad attività di sviluppo precompetitivo, che non siano però preponderanti;
- di formazione e/o riqualificazione professionale di ricercatori e tecnici di ricerca,
purché finalizzate al riorientamento ed al recupero di competitività delle proprie strutture di ricerca.
Per attività di ricerca industriale si intende “la ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, utili per la messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi o per conseguire un notevole miglioramento dei prodotti, processi produttivi o servizi esistenti”.
Per attività di sviluppo precompetitivo si intende “la concretizzazione dei risultati delle attività di ricerca industriale in un piano, un progetto o un disegno relativo a prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati, migliorati, siano essi destinati alla vendita o all’utilizzazione, compresa la creazione di un primo prototipo non idoneo a fini commerciali”.
Contributo alle imprese
P.O.R. FSE 2000-2006
Programma operativo provinciale per la realizzazione di interventi di politica attiva del lavoro. Il programma mette a disposizione incentivi alle imprese, per favorire assunzioni a tempo indeterminato, a tempo determinato della durata non inferiore a 12 mesi, nonché per le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
Sono beneficiarie delle agevolazioni le imprese (o unità locali), ubicate su tutto il territorio regionale che abbiano:
▫ Assunto con contratto a tempo indeterminato (full-time o part-time non inferiore alle 20 ore settimanali), con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi (full-time o part-time non inferiore alle 20 ore settimanali), soggetti coinvolti nelle azioni del POR 2000-2006, e lavoratori ex LSU coinvolti nei progetti di ricollocazione previsti della Misura A2.
▫ Trasformato a tempo indeterminato un contratto a tempo determinato o un co.co.pro, o un altro contratto a termine previsto dal D.lgs 276/03 (ad eccezione del contratto di apprendistato, del contratto di inserimento, del contratto di associazione in partecipazione e di altre forme di lavoro autonomo)
▫ Assunto a tempo indeterminato un lavoratore impiegato presso la stessa impresa in qualità di utilizzatrice, con contratto di somministrazione, cessato non oltre i sei mesi precedenti l’assunzione a tempo indeterminato.
L’assunzione o la data di trasformazione non può essere antecedente al 30/08/2006.
L’ammontare del contributo è il seguente:
Assunzione di soggetti coinvolti nelle azioni del POR 2000-2006
▫ Per ogni assunzione a tempo indeterminato full time potrà essere erogato un contributo al lordo delle ritenute di legge, pari a € 6.300,00.
▫ Per ogni assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi full time potrà essere erogato un contributo pari a € 1.800,00. In caso di trasformazione a tempo indeterminato (di durata non inferiore a 12 mesi), l’impresa potrà richiedere la restante parte del contributo pari a € 4.500,00
Assunzione di soggetti anche non coinvolti nelle azioni del POR 2000-2006
▫ Per ogni trasformazione da contratto a tempo determinato, da co.co.pro, da contratti a termine, previsti dal D.lgs 276/03 in contratto a tempo indeterminato, potrà essere erogato un contributo pari a € 4.500,00
▫ Per ogni assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore impiegato presso la stessa impresa, in qualità di utilizzatrice, con contratto di somministrazione, cessato non oltre i sei mesi precedenti l’assunzione a tempo indeterminato, potrà essere erogato un contributo pari a € 4.500,00.
La domanda deve essere presentata entro 30 giorni di calendario dell’avvenuta assunzione/trasformazione.
Imprese artigiane – rilocalizzazione
Regione Piemonte
E’ stato pubblicato il bando sulla Legge Regionale 21/97 (artt. 16-18) relativamente agli interventi per la localizzazione e rilocalizzazione delle imprese artigiane. L'agevolazione consiste in un contributo pari al 40% del costo dell’investimento ammesso nei seguenti interventi:
- insediamenti in aree già sede di imprese beneficiarie dei contributi a valere sui programmi di intervento dal 1999 al 2005;
- interventi in aree individuate nel “programma pluriennale di attuazione”;
- insediamenti in aree di nuovo impianto (senza insediamenti preesistenti) di almeno tre imprese artigiane.
La presentazione delle domande deve avvenire entro il 31 gennaio 2007.
Imprese artigiane – sistemi di qualità
Regione Piemonte
E’ stato pubblicato il bando sulla Legge Regionale 21/97 (art. 20) relativamente agli interventi per l’ottenimento di sistemi di qualità e gestione. L'agevolazione consiste in un contributo pari al 30% del costo dell’investimento ammesso, per i seguenti tipi di interventi:
- implementazione di sistemi di qualità ISO 9001:2000;
- ottenimento dell’attestazione di certificazione di qualità da una SOA;
- introduzione di sistemi di gestione ambientale e certificazione ISO 14001 e Emas II
- introduzione di sistemi di gestione della responsabilità sociale e certificazione SA 8000;
- introduzione di sistemi della sicurezza e certificazione OHSAS 18001.
La presentazione delle domande deve avvenire entro il 31 gennaio 2007.
www.studioansaldi.it
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