AGEVOLAZIONI
contributi e incentivi per le imprese
- Aprile 2008 -
Efficienza energetica
sviluppo di nuovi prodotti e servizi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un Decreto in attuazione dell’Azione Strategica di Innovazione Industriale, così come definita nel decreto di adozione del progetto di innovazione industriale “Efficienza energetica” con l’obiettivo di definire le condizioni, i criteri e le modalità per la concessione di agevolazioni a favore di programmi finalizzati allo sviluppo di nuove tipologie di prodotti e/o servizi, con elevato contenuto di innovazione tecnologica e in grado di determinare un impatto sul sistema economico e sulla filiera specifica.
Ciascun programma deve essere realizzato in forma congiunta da più soggetti, attraverso espliciti accordi di collaborazione. Già alla data di presentazione della domanda deve risultare sottoscritto un esplicito accordo che definisca con chiarezza gli aspetti relativi alla proprietà e all’utilizzo dei risultati del progetto.
Ogni programma deve prevedere la presenza di almeno un organismo di ricerca che, attraverso la partecipazione diretta ai costi ovvero lo svolgimento di attività di ricerca contrattuale, svolga un ruolo qualificato e coerente con gli obiettivi del programma.
Per ogni programma deve essere individuato il “primo proponente”, intendendosi per tale l’impresa partecipante cui compete il ruolo di coordinatore del programma stesso e della sua attuazione, nonché di referente ufficiale nei confronti del Ministero.
Possono essere beneficiari dell’agevolazione:
· gli organismi di ricerca;
· le imprese operanti in tutti i settori, con esclusione delle attività rientranti nella sezione A e nella sezione H, divisioni 49, 50, 51 e 53, della classificazione delle attività economiche Istat 2007, purché:
- regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;
- siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano sottoposte a procedure concorsuali, né siano in liquidazione volontaria;
- si trovino in regime di contabilità ordinaria;
- non rientrino tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- siano in regola con le vigenti norme edilizie e urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;
- non si trovino nelle condizioni di impresa in difficoltà, così come definita dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà (2004/C 244/02) pubblicati nella GUCE del 1 ottobre 2004;
- non si trovino nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia.
Possono essere destinatari delle agevolazioni anche imprese e organismi di ricerca costituiti all’estero e che non abbiano istituito una sede secondaria con rappresentanza stabile nel territorio italiano, ai quali potrà essere concessa complessivamente una quota non superiore al 15% del contributo assegnato all’intero programma.
Per essere ammessi, i progetti devono prevedere attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale che si concludono con la realizzazione di un prototipo esplicativo del prodotto o servizio innovativo. Possono accedere alla presente agevolazione i programmi orientati al perseguimento dei seguenti obiettivi:
ü sviluppo di una nuova tecnologia e/o integrazione di tecnologie esistenti in sistemi innovativi complessi multifunzionali e/o sviluppo di modelli applicativi totalmente nuovi, in grado di modificare sostanzialmente i prodotti/processi e il loro contenuto di conoscenza e valore aggiunto, ovvero sviluppo dell’applicazione in un contesto nuovo di una tecnologia esistente o di una sua evoluzione, in grado di determinare un significativo cambiamento dei prodotti/processi;
ü modifica sensibilmente dello stato dell’arte tecnologico, in modo da incidere sulla competitività a livello internazionale;
ü realizzazione e qualificazione di un prototipo del prodotto e/o servizio innovativo che abbia validità industriale;
previsione di modalità realizzative, finanziarie e gestionali, nonché un programma di utilizzo dei risultati, che garantiscano il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati.
Ai fini dell’ammissibilità i programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e la data di avvio dei programmi deve in ogni caso intervenire non oltre 30 giorni dalla sottoscrizione del decreto di concessione. I programmi agevolati avranno una durata non superiore a 36 mesi dall’avvio del programma, fatti salvi casi particolari.
L’importo complessivo dei costi agevolabili previsti da ciascun programma non potrà essere inferiore a 10 milioni di euro.
In particolare, sono ammissibili i seguenti costi:
· il personale, relativamente alle retribuzioni lorde, compreso il contributo del datore di lavoro, per ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché impiegati per la realizzazione del progetto. Viene preso in considerazione il personale dipendente, compreso quello con contratto “a progetto”;
· gli strumenti e le attrezzature di nuova acquisizione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il programma, nel limite delle quote di ammortamento fiscali ordinarie;
· i fabbricati, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il programma di ricerca e sviluppo, nel limite delle quote di ammortamento fiscali ordinarie;
· la ricerca contrattuale, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da soggetti esterni, nonché i servizi di consulenza ed i servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per l’attività del programma, inclusa l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
· spese generali supplementari, basate su costi effettivi direttamente imputabili al programma sulla base di un calcolo pro rata secondo un metodo equo e corretto debitamente giustificato;
· altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, connessi direttamente al programma.
Il contributo è concesso nei limiti stabiliti dalla disciplina comunitaria, nella forma di contributi diretti alla spesa e calcolato in Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL):
- 50% per i costi agevolabili relativi alla ricerca industriale
- 25% per quelli relativi allo sviluppo sperimentale.
Tali intensità sono maggiorate:
- di 10 punti percentuali per le medie imprese
- di 20 punti percentuali per le piccole imprese.
Occorre tener presente che si tratta di contributi non cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse, anche a titolo de minimis, per i medesimi costi.
Contributi agevolati e a fondo perduto
giovani imprenditori agricoli
Per il 2008 sono previsti contributi a fondo perduto e mutui agevolati per i giovani imprenditori che subentrano nella conduzione delle aziende agricole e presentano progetti relativi alla produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
Giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare a un parenti entro il terzo grado nella conduzione dell’azienda e che presentino un progetto per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
I progetti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a) riduzione dei costi di produzione;
b) miglioramento e riconversione della produzione;
c) miglioramento della qualità;
d) tutela e miglioramento dell'ambiente naturale o delle condizioni di igiene o del benessere degli animali. Sono esclusi dal finanziamento i progetti che prevedono investimenti di mera sostituzione di beni preesistenti. L’investimento complessivo non può superare 1.032.000 euro, IVA esclusa.
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato a copertura delle spese sostenute per:
a) investimenti nelle aziende agricole e nelle aziende che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
b) prestazioni di assistenza tecnica.
L’ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso (mutuo agevolato) non può essere inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concesse (investimenti, prestazioni di assistenza tecnica e premio primo insediamento).
Le agevolazioni finanziarie per gli investimenti consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato concessi entro i limiti stabiliti dalla normativa comunitaria.
Nel caso di investimenti nel settore agricolo, l’intensità lorda dell’aiuto non può superare:
- il 60% degli investimenti ammissibili nelle zone svantaggiate o nelle zone di cui all’art. 36. lett a), punti i), ii), e iii) del reg. 1698/2005, designate dagli Stati membri in conformità degli articoli 50 e 94 dello stesso regolamento;
- il 50% dei costi ammissibili nelle altre zone.
L’importo globale degli aiuti concessi ad ogni singola impresa non può comunque superare i 400.000 euro erogati su un qualsiasi periodo di tre esercizi o i 500.000 euro se l’azienda si trova in una zona svantaggiata.
Nel caso di investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, l’intensità lorda dell’aiuto non può superare:
- il 50% degli investimenti ammissibili nelle regioni ammesse a beneficiare di aiuti ai sensi dell’art. 87, 3, a) del Trattato CE;
- il 40% dei costi ammissibili nelle altre regioni.
a) studio di fattibilità comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie da acquistare o da eseguire;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali.
Le agevolazioni sono erogate fino ad un massimo del 100% delle spese ammissibili.
Gli aiuti saranno erogati sotto forma di servizi agevolati e non comporteranno pagamenti diretti ai produttori.
Impresa giovanile o femminile
nuova costituzione
Le imprese neocostituite da giovani di età inferiore ai 36 anni e da donne possono accedere ad un finanziamento agevolato ad un tasso inferiore al 3%, di importo massimo pari a € 103.000,00 per sostenere gli investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, arredi, hardware, software, autoveicoli, opere murarie e impiantistica in genere. È previsto anche un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute per la costituzione dell’azienda e per l’assistenza tecnica durante il primo anno di attività.
Commercio al dettaglio
imprese artigiane – ristoranti - bar
Le imprese di commercio al dettaglio ed artigiane, i ristoranti e i bar possono accedere ad un finanziamento agevolato ad un tasso compreso fra l’1,75% e il 3% per sostenere gli investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, arredi, hardware, software, automezzi, opere murarie e impiantistica in genere.
www.studioansaldi.it
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